Zalando vuole migliorare il camerino virtuale con gli avatar 3D

Immagine generata dall'Ai di Copilot
Per i clienti dell’eCommerce Zalando, il camerino virtuale offrirà un progetto pilota con cui creare un avatar 3D e migliorare la prova di capi -per ora- Levi's

Zalando rende disponibile in 14 Paesi europei un progetto pilota che consente ai clienti di provare virtualmente una selezione di prodotti Levi's per lei e per lui grazie alla creazione di un avatar 3D. La tecnologia rappresenta un’evoluzione del camerino virtuale. La piattaforma di eCommerce di moda multi-brand nata a Berlino nel 2008 permetterà di usufruire di un’esperienza più personalizzata del camerino virtuale. I clienti potranno infatti ora creare un avatar 3D con le proprie misure, ottenendo una migliore visualizzazione della vestibilità dei capi. “Ogni corpo è unico -illustra Pelin Anlu Bedirhanoglu, direttore del settore product size and fit di Zalando-: integrando la nostra ultima tecnologia di misurazione corporea nel camerino virtuale, i clienti possono ora creare avatar che riflettono accuratamente la loro forma corporea personale”. La nuova funzionalità consente un’esperienza di shopping online più realistica, anche solo utilizzando il proprio telefono. L’esperienza è in fase di test e durerà quattro settimane. La percentuale di riduzione del reso è stata fino al 40%.

Il camerino virtuale di Zalando

Dall’esperienza pilota del 2022, oltre 80.000 clienti hanno utilizzato il camerino virtuale, riuscendo a comprendere meglio la vestibilità dei capi e contribuendo a ridurre i resi legati all’acquisto di taglie troppo piccole o grandi.

Meta dei clienti online incerti sulla taglia da scegliere

Immagine generata dall'Ai di Copilot

L’importanza di questa tipo di tecnologie viene sottolineata anche dall’analisi dei dati emersi da una recente ricerca commissionata da Zalando a YouGov sulle emozioni legate all’esperienza di shopping: l’incertezza della vestibilità (49%), le descrizioni confuse delle taglie (37%) e guide alle taglie di basso livello (36%) sono i principali ostacoli agli acquisti nell’ambito dello shopping online. Non solo: quasi la metà del campione afferma che capi di taglia errata addirittura influenzano negativamente la propria salute mentale (48%). La difficoltà maggiore è nell’acquisto dei pantaloni (22%), della biancheria intima (17%) e degli abiti (13%). Ben il 45% degli acquirenti online in Italia ha restituito vestiti almeno una volta all’anno per problemi legati alla taglia. Il 72% si sentirebbe più rassicurato nell’acquistare online se potesse utilizzare uno strumento che fornisca consigli sulla taglia in base alle proprie misure.

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