Winelivery, noto marchio nell'eCommerce di vini&bevande, annuncia una significativa raccolta di capitali di 3,5 milioni di euro. È una decisione importante per accelerare l'espansione dell'azienda, focalizzata sulla consegna a domicilio di vini e alcolici (ma ha anche aperto una catena di winebar). Una parte del capitale necessario per il piano di sviluppo di Winelivery è già stata raccolta, grazie a investimenti per 1,5 milioni da parte di soci e player di alto profilo quali XEquity e Gellify da anni principali investitori dell’azienda.
“Winelivery ha dimostrato la capacità di rendere profittevole il business della consegna che, dopo il periodo del Covid, è diventato meno attraente per gli investitori -commenta Fabio Nalucci, fondatore di Gellify/FNDX, Lead Investor del SAFE-. In aggiunta a questo aspetto, il modello della catena dei locali fisici uniti al delivery rende Winelivery una piattaforma di data monetization con grande potenziale futuro”.
“Winelivery ci ha convinto perché è uscita dalla fase early stage e ha dimostrato capacità di crescita sostenibile e minori rischi complessivi -aggiunge Marco Campagnacci, Presidente di XEquity, Investitore nel SAFE-. È un ottimo target per il nostro veicolo di investimento che mira a iniziative meno estreme”.
Che cos'è il SAFE? L’attuale raccolta di Winelivery viene effettuata attraverso lo strumento del SAFE (Simple Agreement for Future Equity). Consiste in questo: un soggetto investe in una società, ma ottiene le relative quote in un secondo momento, al verificarsi di uno specifico evento che immette nuova liquidità in azienda (nuovo finanziamento, aumento di capitale, vendita quote di partecipazione ecc.). Il Safe è particolarmente vantaggioso per gli investitori perché consente di convertire le somme investite in quote della società finanziata a condizioni di favore rispetto a coloro che investono nei successivi round di finanziamento. Il Safe di Winelivery prevede: sconto su prossima valutazione (M&A o Aucap): 20%; deadline di conversione a sconto: 28/2/2025; valore di conversione a scadenza: 18 milioni di euro (-30% su ultima post-money)
Winelivery ha stretto un accordo con CrowdFundMe, portale specializzato nella raccolta di risorse finanziarie "dalla gente" (crowdfunding) su cui la società ha raccolto dei capitali nelle prime fasi di sviluppo, al fine di pubblicare una pagina informativa sul suo sito e raggiungere un maggior numero di investitori. Ad oggi, con 1,6 milioni di download (dato al 30/6/2023), quella di Winelivery è l’app italiana del beverage più scaricata.
"Siamo riusciti a creare un brand di rilievo sul panorama italiano, diventando un caso di studio nel mondo digitale -Francesco Magro, ceo & fondatore di Winelivery-. Ora puntiamo a sfruttare il nostro marchio, la nostra community e la nostra tecnologia per fare la differenza anche nel mondo fisico con il progetto Bar&Enoteca".
Lo sviluppo della linea fisica Bar&Enoteca
Secondo le previsioni, nel 2027 Winelivery stima un fatturato di 18 milioni di euro con Ebitda superiore a 4 milioni. Per raggiungere tali risultati, utilizzerà i capitali della raccolta per espandere la linea di business Bar&Enoteca, attualmente quattro locali di proprietà già operativi a Milano, Roma, Trani, tre in franchising a Parma, Roma e Andria, e 8 in allestimento. L’obiettivo (piuttosto ambizioso) è arrivare a fine piano (2027) con più di 80 punti di vendita cioè una media di 20 all'anno.
Oltre a questo, Winelivery investirà nella linea Data&Media, puntando a consolidare la propria agenzia di marketing digitale Wedia, che sfrutta le proprie community e i dati proprietari per aiutare le aziende clienti (del mondo Wine&Beverage o settori affini) ad aumentare l’efficienza delle campagne e prendere decisioni data driven. In questo caso, il piano di sviluppo passa dall’acquisizione di una media company, già identificata e con cui sono in corso trattative.