"Ampiezza di offerta e convenienza, ma non primi prezzi, qualità, praticità e comodità, in ambienti luminosi e facili da percorrere: questi gli elementi sui quali abbiamo costruito la caratterizzazione dei nostri format", racconta Francesco Pomarico, direttore generale di Gruppo Megamark (Selex) che opera in cinque regioni del sud (Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria) con una rete formata da oltre 500 supermercati, tra diretti e affiliati, suddivise in cinque insegne -Famila, Iperfamila, Dok, A&O e Sunrise, firma per la prossimità-.
Da tempo è in atto un forte processo di revisione delle categorie che tiene conto delle ultime tendenze in fatto di alimentazione. "Ogni anno, revisioniamo circa 80 categorie, creando assortimenti cluster per tipologie simili di negozi", spiega Moreno Bellinzona, direttore vendite del gruppo, dal quale dipende anche una squadra di category management.
Spazio quindi a farine, prodotti bio e del territorio, il mondo della salute, con il senza glutine, in negozi fortemente orientati ai freschi, come dimostra bene il supermercato Famila di Nocattari (Ba), nel quale i freschi rappresentano il 55% delle vendite.
Centrale il ruolo dei direttori di punto di vendita nella personalizzazione dei singoli store alle esigenze della clientela, che si esprime non solo in un rapporto stretto, ma nel suggerire ricette e consigli di consumo, piuttosto che nel servizio di consegne a domicilio, che possono essere ordinate da piattaforma, smartphone e instore. Interessante a questo proposito l'esperienza del Supermercato Dok di via Crispi a Bari. "Si tratta di un servizio in crescita, sempre più richiesto -spiega il direttore Emanuele Tritone- oggi siamo a 200 spese a settimana, con scontrini in aumento. Abbiamo anche chiesto un contributo alla spesa (per quelle sotto i 40 euro) ma siamo certi non sarà una soglia che disincentiverà i clienti. Anzi".