Non calano solo le vendite nei negozi ma anche quelle di negozi. Nel 2011 sono passati di mano in Italia 34.900 immobili commerciali, con una diminuzione del 3,3% rispetto al 2010. Il dato ufficiale è stato rilasciato oggi dall'Agenzia del Territorio. Il piccolo aumento registrato nel terzo trimestre dell'anno e che aveva interrotto una serie negativa perdurante da 15 trimestri è quindi rimasto isolato. La variazione tendenziale delle vendite è negativa, nella misura stimata dall'Agenzia del 6,4%.
Macroaree
Tra le macroaree la flessione va attribuita principalmente al Nord che mostra un calo del -10,3% e del Centro in flessione del -6,6% Le regioni del Sud mostrano, invece un, seppur lieve, incremento dei volumi di compravendita pari al +1,0%.
Su base annua le perdite maggiori si registrano al Nord, -4,5%, seguite dal Centro, -2,6% e più contenuta la flessione del Sud, -1,7%.
Grandi città
Tra le grandi città le perdite maggiori nel quarto trimestre si sono registrate a Torino, con -21,0% mentre i cali minori si sono registrati a Bologna, -6,5%. In controtendenza le province di Palermo, +22,6%, Genova, +19,4% e Roma, +10,4%. Milano ha perso il 14,3% su base trimestrale. In un anno il capoluogo lombardo ha registrato 3.458 compravendite, con una diminuzione del 4,8%.
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