Unicoop Firenze festeggia i 50 anni con un bilancio più che positivo: i suoi 110 punti di vendita al dettaglio hanno realizzato vendite lorde pari a 2,9 miliardi di euro, +9,9% in valore e +2,8% a volume rispetto all’anno precedente, dati in controtendenza rispetto all'andamento del commercio alimentare che, nel 2023, registra una perdita dei volumi di vendita del 3,9%.
Il bilancio Unicoop Firenze evidenzia un utile di esercizio di 25,5 milioni di euro, al netto delle imposte di 11,4 milioni. La gestione 2023 si è ispirata in particolare alla tutela del potere d’acquisto di soci e clienti e allo scopo mutualistico che è alla base della cooperativa. In risposta alle difficoltà delle famiglie, Unicoop Firenze ha sviluppato moltissime iniziative sulla convenienza, dai buoni spesa al Trimestre anti-inflazione; a fine anno, ha deciso di redistribuire ai soci 29 milioni di euro, con lo sconto del 10% su tutta la spesa, dal 1° al 31 dicembre. In un contesto segnato dal crollo del potere d'acquisto delle famiglie e con inflazione aumentata del doppio rispetto ai salari (fonte: Istat, Banca d'Italia), Unicoop ha tutelato la spesa salvaguardando, nel contempo, la solidità d’impresa. Gli sconti riservati ai soci, compresi i punti spesa, hanno raggiunto i 190 milioni di euro, +43% rispetto al 2022.
Cresce il patrimonio netto
Grazie al risultato positivo del 2023, il patrimonio netto della cooperativa è aumentato arrivando a 1.781 milioni di euro. Il prestito sociale, che ammonta a 1.400 milioni di euro, è interamente coperto così da garantire, integralmente e immediatamente, l’impegno preso verso i soci. Nel corso del 2023 la cooperativa ha operato tre variazioni al rialzo del tasso di remunerazione del prestito, arrivando all'1,3% lordo per il deposito ordinario e al 4% lordo per quello vincolato, garantendo un ulteriore aiuto ai soci prestatori.
Si rafforza anche la base sociale: al 31 dicembre 2023 la cooperativa conta 1.113.722 soci, con un aumento di 10.298 persone (+0,9%) rispetto al 2022. Al 31 dicembre 2023 i lavoratori in cooperativa sono 8.648, 387 posti di lavoro in più (+4,68%). Il 2023 registra anche un aumento di contratti a tempo indeterminato (+214) rispetto al 2022. Sul totale dei lavoratori, l'85% è a tempo indeterminato e il 66% sono donne. Anche nel 2023 è stata mantenuta la distribuzione del 25% degli utili commerciali ai lavoratori.
Toscana terza regione più conveniente
In un anno ancora difficile per il Paese, la cooperativa ha costantemente impiegato risorse per garantire un aiuto concreto alle famiglie. Nel 2023 l’indice dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (rilevazione Istat del carrello della spesa, variazione 2023 su 2022) è incrementato del 9,5% a livello nazionale, dell’8,3% nel Comune di Firenze e del 7,8% nella rilevazione sui prezzi applicati da Unicoop Firenze, valore più basso rispetto al dato nazionale e a quello del Comune di Firenze. L’elaborazione Iri Price Index, rilevazione terza e indipendente svolta a settembre 2023, attesta che la cooperativa si posiziona con un indice sul totale dell’assortimento di 97,3 rispetto alla media 100 dei prezzi praticati da ipermercati e supermercati nelle sette province toscane in cui Unicoop Firenze è presente: con un differenziale di -2,7 punti rispetto alla media degli operatori, si conferma quindi l'alta convenienza offerta dalla cooperativa.
Dalle elaborazioni Nielsen, la Toscana è la terza regione più conveniente d’Italia, dopo Veneto e Campania: fatta 100 la media dei prezzi praticati dagli ipermercati e supermercati nazionali, la Toscana si posiziona su un indice di 98,8.
Territorio: valorizzazione ai fornitori locali
Il bilancio segna numeri positivi anche sul fronte tutela del territorio e valorizzazione dell'economia locale, con particolare impegno nei reparti di ortofrutta, forno, gastronomia, pesce e carni: nel 2023 la cooperativa ha collaborato con oltre 700 imprese toscane (il 34% sul totale fornitori) di prodotti alimentari e non, per un giro d’affari superiore al 25% del fatturato annuo all’acquisto. Secondo le stime Irpet, il contributo complessivo di Unicoop Firenze all’economia Toscana è di 1,2 miliardi di euro, l’1% del Pil regionale, con un indotto di 14.531 lavoratori, fra diretti e indiretti.
Servizi digitali
Nel 2023 Unicoop ha potenziato i propri servizi digitali: Prenota la spesa, la spesa on line con consegna a casa, tocca un bacino di 2,5 milioni di abitanti, raggiungendo 6 città (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, Siena). Un terzo delle vendite on line serve pensionati e persone fragili. La cooperativa ha inoltre avviato un percorso di digitalizzazione grazie al quale offre nuovi servizi, come la possibilità di diventare soci on line, l'accesso alla propria area riservata da cui è possibile attivare il prestito sociale web, prenotare eventi, accedere ai documenti di bilancio e dialogare con la cooperativa.
Ambiente e sostenibilità
ENERGIA. Numerosi gli interventi nel corso del 2023 finalizzati all'efficienza energetica: illuminazione e impianti frigo hanno ridotto l'immissione di 472 tonnellate di CO2 in atmosfera permettendo di risparmiare 1,5 milioni di kWh, equivalenti al consumo annuo di energia di 550 famiglie. Dal 2007 ad oggi Unicoop Firenze ha installato 54 impianti fotovoltaici, di cui 48 collegati agli impianti elettrici dei propri punti di vendita: l'autoproduzione di energia elettrica per il 2023 è stata di circa 11 milioni di kWh, corrispondente al consumo annuo di 4.074 famiglie equivalenti, con una riduzione di 5.200 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera.
OLI ESAUSTI. Grazie ai 26 punti di raccolta di olii esausti, nel 2023 I punti di vendita Unicoop Firenze ha recuperato 245 tonnellate di olio che, dopo un successivo processo di rilavorazione, torna materia prima per nuovi biocombustibii.
CORIPET. Nel corso del 2023, in collaborazione con Coripet, sono stati installati 11 nuovi punti di raccolta delle bottiglie in pet, per un totale di 16 compattatori presenti nei Coop.fi. Nel 2023 sono state 10,6 milioni le bottiglie raccolte 10.600.000, conferite da 33.000 soci.
Solidarietà
Per fronteggiare l'emergenza alluvione che ha colpito la Toscana nel novembre 2023, Unicoop Firenze ha inviato alla popolazione 50.000 euro di beni di prima necessità e ha donato 230.000 euro alla Protezione civile regionale. Con la campagna Il silenzio parla, dedicata alla violenza di genere, le cooperative di consumo toscane hanno donato 60.000 euro ai Centri antiviolenza in Toscana (dato Distretto Tirrenico).
A dicembre, in collaborazione con Unicef e Fondazione Il Cuore si scioglie, sono stati raccolti 80.000 euro per donare 6.400 kit di primo soccorso per i bambini che vivono in zone di guerra. Grazie alle due raccolte alimentari del 2023, promossa in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie e oltre 200 associazioni di volontariato del territorio, sono state donate 376 tonnellate di prodotti, a cui si aggiungono 142.000 confezioni di materiale donato con la raccolta scolastica di settembre.
Le sfide per il 2024 e oltre
"Nel 2023 la cooperativa ha spinto al massimo il suo impegno per tutelare la spesa di soci e clienti: tante le iniziative sulla convenienza che abbiamo sviluppato, e fra queste lo sconto del 10% di fine anno con cui abbiamo redistribuito ai soci ben 29 milioni di euro -dichiara Giulio Bani, consigliere delegato area amministrazione di Unicoop Firenze-. In un quadro di perdurante contrazione dei consumi, i numeri positivi del nostro bilancio mostrano che i consumatori ci hanno premiato con loro scelte quotidiane, esprimendo anche un crescente gradimento per il prodotto a marchio Coop, leader di convenienza nella nostra proposta commerciale. Il contesto attuale presenta molti elementi critici: consumi in calo, invecchiamento della popolazione, giovani in difficoltà, lavoro che manca o che non paga; sul grande scenario della Storia, poi, guerre, crisi climatica, intelligenza artificiale. Il 2024 ci chiede un grande impegno sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del sostegno ai più fragili: abbiamo un grande bagaglio di valori e una buona solidità di impresa con cui affronteremo, come sempre abbiamo fatto, questa grande complessità".