Uk, da Tesco l’Ai per una spesa più salutare

Tesco potrebbe utilizzare l’intelligenza artificiale e i dati della sua Clubcard per spingere i clienti a scegliere cibi più sani

Tesco, il più grande retailer Uk, sta studiando come l’intelligenza artificiale e i dati del programma fedeltà Clubcard per spingere i clienti a operare scelte alimentari più salutari. L’iniziativa potrebbe allertare i clienti se acquistano regolarmente prodotti ad alto contenuto di sodio, ad esempio, suggerendo alternative più sane.

Ai per scegliere cibi più healthy da Tesco

Immagine generata dall'Ai di Copilot

Il ceo di Tesco Ken Murphy ha spiegato che l’Ai potrebbe monitorare le abitudini di shopping dei clienti, con un sistema che potrebbe suggerire di moderare i consumi di determinati elementi non salutari, sottolineando che si tratta di azione semplici con potenziale.

 

 

Il possibile impatto della mossa di Tesco sul retail Uk

Data la posizione di preminenza che Tesco ha sul mercato del retail britannico, con quasi un terzo del business food in Uk, e i 20 milioni di clienti iscritti al programma Clubcard, l’impatto potenziale sarebbe significativo.

Uk indietro sulla salute

I dati sulla salute dei britannici, d'altronde, sono preoccupanti: le persone in età lavorativa (30-69 anni) con almeno una patologia a lungo termine sono salite a 14,3 milioni nel 2019 (erano 12 milioni del 2010). Peggiori i dati sui bambini. Asma, diabete, miopia e allergie sono in aumento ed è obeso più di un quinto di quelli tra 10-11 anni. Il pessimo stato di salute della Gran Bretagna sta riducendo la produttività: circa 900.000 persone mancano alla forza lavoro rispetto al pre-covid. E mentre il governo del neo premier laburista Keir Starmer pensa agli interventi pubblici necessari per la sanità, la gdo si muove in anticipo. Starmer ha accennato a misure sulla salute pubblica, tra cui il divieto vendita di bevande energetiche sotto i 16 anni. Nel 2022, il governo aveva già introdotto regolamenti per ridurre la visibilità del cibo spazzatura nei negozi.

I pro e i contro

Per chi vuole uno stile di vita più sano, potrebbe essere una buona iniziativa, ma i difensori della privacy hanno sollevato preoccupazioni, sostenendo che l’idea sarebbe invasiva, rappresentando una forma di sorveglianza. Tesco ha riaffermato il suo impegno a gestire i dati dei clienti in modo responsabile, dichiarando che nessuna informazione individuale viene venduta o condivisa. Questo sviluppo evidenzia il ruolo crescente dei dati nel plasmare l’esperienza del cliente e il dibattito più ampio sulla privacy.

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