Ufc: “Prodotti di cancelleria beni essenziali”

L'unione Fornitori Cancelleria interviene in merito alle ordinanze della Regione Lombardia emanate il 21 e il 27 ottobre sulle chiusure nei fine settimana

L'Unione Fornitori Cancelleria interviene in merito alle ordinanze della Regione Lombardia emanate il 21 e il 27 ottobre con le quali si disponeva la chiusura delle grandi strutture di vendita nelle giornate di sabato e domenica. A riguardo l'Ufc sottolinea che le due ordinanze elencano le categorie non soggette a questa chiusura, generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l'igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, nonché alle farmacie, alle parafarmacie, alle tabaccherie e rivendite di monopoli. I prodotti di cancelleria, quindi, non verrebbero contemplati.

Per questo motivo è stata inviata una comunicazione indirizzata al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per evidenziare che questi prodotti erano già stati valutati, in occasione del primo lockdown, come “beni essenziali”.

In questa fase -spiega l'Ufc- le scuole primarie di primo grado e dell’infanzia proseguono la propria attività in presenza e i prodotti di cancelleria sono necessari anche durante la didattica a distanza o la didattica alternata delle scuole secondarie di primo e secondo grado, considerando inoltre che necessitano di tali prodotti anche le molte persone che lavorano in smart e home working, nonché la difficoltà in cui già si trova il settore cancelleria e cartoleria a causa dello scorso lockdown”.

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