Il Prosciutto di Parma è il primo marchio straniero ad aver ottenuto in Giappone la certificazione “Regionally Based Collective Trademark”. Si tratta di un nuovo sistema di registrazione, introdotto nel paese del Sol Levante nell'aprile del 2006, che garantisce la protezione dei prodotti regionali. Il Prosciutto di Parma ha ottenuto questa speciale tutela lo scorso 31 agosto, che si riferisce alla sua denominazione non solo in italiano “ma che include anche la medesima dicitura in caratteri nipponici”.
In realtà il marchio “Corona Ducale” era già stato registrato in Giappone nel 2000, ma questa recente registrazione della denominazione “Prosciutto di Parma” fornisce una maggiore e più ampia protezione. A seguito della decisione delle autorità nipponiche, il Consorzio del Prosciutto di Parma ha reso noto che non tollererà alcun abuso delle diciture “Parma” o “Parma Ham” su etichette o confezioni. La stessa regola è valida anche per il Parma in vaschetta che potrà essere affettato e confezionato solo in zona tipica sotto la supervisione dell'istituto di certificazione IPQ. Nel 2006, sono stati 104.000 i prosciutti di Parma esportati in Giappone, pari a 660.000 Kg (+14,6% rispetto all'anno precedente).