Tino Sana: tirocinio in falegnameria per giovani under 35

02 allievi scuola falegnameItalia Lavoro, nell’ambito del programma SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive (Botteghe), con l’intento di favorire la trasmissione ai giovani di competenze specialistiche e il ricambio generazionale nei mestieri artigianali e dell’innovazione, promuove l’accesso a tirocini di sei mesi, a favore di giovani disoccupati di tutto il territorio nazionale. Tra le imprese che hanno fatto domanda c’è l’azienda Tino Sana di Almenno San Salvatore, pronta ad accogliere dieci giovani disoccupati di età compresa fra 18 e 35 anni e offrire loro un percorso di preparazione professionale nel settore della lavorazione del legno. Il tirocinio rientra nel progetto "Botteghe di mestiere e dell'innovazione", sostenuto tramite il bando di Italia Lavoro, l'Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro. "Si tratta di un'opportunità molto interessante - sottolinea Gianluca Fiorina, responsabile della Scuola di Falegnameria - perché consentirà ai ragazzi di acquisire competenze specifiche sul campo e di arricchire il proprio curriculum attraverso un'esperienza in un'azienda bergamasca che è diventata leader nella lavorazione del legno".

04 guido_tino_gianpaolo sanaLa Tino Sana, specializzata nell'arredamento di grandi hotel e navi da crociera, è stata fondata nel 1964 da Costantino Sana. In più di 50 anni di attività si è imposta per creatività e cura del dettagli ed opera sul mercato mondiale con un tratto distintivo: il "cuore" artigianale con cui vengono realizzati i lavori su misura. E il cuore artigianale abbinato all'alta tecnologia distinguerà le esperienze di tirocinio: "Se oggi la produzione richiede competenze tecnologiche e manageriali -prosegue Fiorina - manualità, gusto e precisione, conoscenza dei materiali e passione fanno la differenza. Gli operatori devono sapere utilizzare le attrezzature moderne e interpretare il mercato, ma anche e soprattutto conoscere l'arte del mestiere. Alla Tino Sana si respira una cultura aziendale che affonda le radici nella storia della falegnameria per proiettarsi in una dimensione internazionale". Quattro tirocinanti, infatti, avranno anche la possibilità di maturare un'esperienza all'estero. Per imparare a pensare e a lavorare in modo "globale", senza dimenticare la forza della tradizione locale.

"Un tempo il legno era considerato un materiale povero, i giovani rimanevano distanti dalla falegnameria, difficilmente si trovavano apprendisti. Poi, la modernità ha, paradossalmente, segnato un ritorno al passato: i ragazzi si sono appassionati ai mestieri di una volta, hanno scoperto la bellezza del legno e delle sue lavorazioni, ne hanno apprezzato la sostenibilità e, soprattutto, hanno compreso che anche la falegnameria può fare rima con innovazione" - conclude Guido Sana, figlio di Tino, oggi alla guida dell’azienda con il fratello Gianpaolo.

Gli interessati potranno presentare la loro candidatura entro il 30 giugno 2016 accedendo al sito www.botteghemestiereinnovazione.it, indicando la loro preferenza per "La Bottega del falegname e dell'innovazione" e la Tino Sana. Una volta selezionati, i dieci giovani, che riceveranno una borsa mensile di 500 euro lorde, saranno inseriti, sotto la supervisione didattica della Scuola, direttamente in azienda: quattro all'ufficio tecnico, due all'ufficio commerciale, altri quattro in produzione. Mercoledì 22 giugno alle ore 18.00, per gli interessati, è previsto un momento di approfondimento presso la Scuola di Falegnameria, in Via Papa Giovanni XIII ad Almenno San Bartolomeo.

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