Terrarium – Luxury Experience Store

Nel mondo in rapida trasformazione in cui viviamo, la sostenibilità e la conservazione della natura sono priorità inderogabili. Terrarium, con questo spazio di 625 metri quadrati, vuole essere più di un negozio di design ma presentarsi come un'esperienza che unisca arte al rispetto per il pianeta, un luogo dove lusso e sostenibilità si fondano. Un rifugio per amanti della natura. Il concept di punto di vendita si ispira ai terrari e alle piante, in un'atmosfera zen.

La missione di Terrarium: sostenibilità oltre il design

Ogni pezzo di design vuole essere un passo verso un mondo più verde, realizzato con materiali sostenibili e un processo produttivo a basso impatto ambientale. Ma Terrarium si propone di andare oltre, educando e sensibilizzando la comunità, perché la consapevolezza deve essere parte integrante del design sostenibile.

Il mercato di riferimento di Terrarium

Il mercato globale del design del lusso vale 40 miliardi di euro. I brand italiani rappresentano il 25% della quota di mercato mondiale. Il comparto del design di lusso si è rivelato quello con la crescita più rapida nella ripresa post-pandemica, all’interno del settore del lusso. Nel 2021 ha superato del 7% i livelli pre-pandemici e si stima che crescerà fino a 60 miliardi entro il 2026. Dall’inizio della pandemia è aumentato il tempo trascorso a casa e sono emerse nuove esigenze anche nell'arredo.

Layout del negozio di Terrarium: un’esposizione creativa

Lo store di Terrarium sarà a Brera, all’ultimo piano di Palazzo Kiton, posizionandosi come high-end luxury in un quartiere noto come zona di design e caratterizzato da un continuo flusso di persone. La sua collocazione in affitto riduce il rischio finanziario, consentendone una gestione più flessibile. Nel layout i prodotti sono esposti in un percorso che richiama un sentiero naturale, creando un'esperienza immersiva. La luce esterna, infatti, permeerà l'ambiente attraverso un soffitto forato, creando una cascata luminosa al centro di Terrarium.

Prodotti e materiali per Terrarium: il design sostenibile in ogni dettaglio

Terrarium utilizzerà solo materiali sostenibili come legno certificato Fsc, vernici a basso impatto ambientale e tessuti organici. Ogni prodotto sarà etichettato in modo chiaro con informazioni sulle sue caratteristiche ecologiche; tutte le realizzazioni saranno create tenendo in conto il concetto di circular economy. La prima collezione di Terrarium sarà permanente, mentre le successive, stagionali. Forte l'enfasi sulla personalizzazione: i prodotti saranno fabbricati ad hoc in seguito all’ordinazione. L’ampiezza dell'offerta di pezzi ordinari sarà medio-bassa, garantendo però la possibilità di modificarli quanto necessario. L’assortimento conterà pezzi classici di design: tavoli, sedie, divani, lampadari, tappeti, specchi, vasi e molto altro. I pezzi saranno esposti tra piante vere, dando la possibilità ai clienti di abbinarle ai complementi d’arredo scelti.

La comunicazione di Terrarium: coinvolgimento di comunità e personale

Terrarium organizzerà anche eventi, workshop e conferenze sulla sostenibilità, collaborazioni con artisti locali, servizi di riciclaggio per oggetti d'arredo usati, promuovendo l'uso di prodotti d'arredo di seconda mano. Terrarium, inoltre, prevede un training specifico per lo staff.

Suono e profumo: un'atmosfera immersiva per Terrarium

La musica ambientale leggera e il profumo di essenze naturali creeranno un'atmosfera rilassante per far s' che il visitatore si possa immergere nel punto di vendita, in un'esperienza sensoriale.

Clienti: chi abbraccia con Terrarium la natura

Il target di riferimento è una clientela benestante fra i 35 e i 55 anni. Si tratta di acquirenti esigenti e sofisticati che apprezzano l'artigianato di pregio, il design unico e l'attenzione ai dettagli. Cercano prodotti in grado di riflettere il loro stile personale e un senso di esclusività. Sono appassionati di design ed estetica, apprezzano i prodotti che fondono perfettamente funzionalità e arte. Sono poi soggetti molto attenti alla sostenibilità.