- Università: Università Commerciale Luigi Bocconi
- Docenti:
Sandro Castaldo
- Studenti:
Gaetano Caiafa, Giuditta Cittone, Matteo Lugli, Nicolò Rambaldi, Federica Rocco, Elena Rosati
UnRibes nasce dal bisogno sempre più impellente di sostenibilità in tutti gli ambiti con progetti responsabili, attenti all’ambiente, innovativi ed economicamente sostenibili. Ribes è un nuovo concept di supermercato che propone prodotti alimentari di origine controllata, biologica e a chilometro zero provenienti da agricoltori e allevatori scelti. Tutti i prodotti sono commercializzati a marchio proprio Ribes. All’offerta food biologica si affianca anche una linea cosmetici composta con ingredienti al 100% naturali, cruelty-free e di altissima qualità, alcuni dei quali coltivati nella serra del punto di vendita. Lo store racchiude in sé molti sistemi e prodotti ecosostenibili e non inquinanti. L’ambiente richiama il tema della sostenibilità, i colori prevalentemente verdi e marroni sono funzionali a dare a tutto l’ambiente una connotazione di oasi urbana. Gli elementi di arredo sono prodotti da Nardi Ecodesigners, e sono interamente riciclabili. Nel punto di vendita è presente anche un angolo bar in cui è possibile consumare piccoli spuntini interamente preparati con i prodotti offerti dallo store.
Il progetto parte da un’analisi di mercato incentrata sul biologico. Il target prevalente è quello più attento al green e al bio, la Generazione Z e i Millennials. Secondo le ricerche considerate per l’analisi di fattibilità, in Italia si producono alimentari a km0 per 3 miliardi di euro e 36,3 milioni di italiani sarebbero disposti a pagare un premium price per un prodotto di origine italiana rispetto ad uno di provenienza straniera. Infine, dalle analisi di AssoBio, risulta che il valore in Italia delle vendite per i prodotti biologici nei supermercati è passato da 129 milioni del 2000 a 1,02 miliardi nel 2016. Il trend del settore è in crescita, e la quota di mercato dei prodotti biologici sul totale delle vendite alimentari nel 2016 è del 3%. Parimenti è in crescita anche il mercato della cosmesi sostenibile: i cosmetici green, in Italia, costituiscono un mercato stimato di 950 milioni di euro per il 2017 che rappresenta il 9% del fatturato totale. Il mercato è in fortissima crescita: 7 consumatori italiani su 10 preferiscono cosmetici sostenibili.Il progetto di Ribes è stato preceduto e supportato da un sondaggio sui consumatori di alimenti biologici che ha evidenziato come il 43,3% degli intervistati si dichiara favorevole a comprare prodotti biologici anche se proposti con un premium price e Ribes si posiziona come punto di riferimento proprio per il target disposto a pagare un premium price.
L’assortimento proposto comprende tutte le categorie orticole stagionali e di prossimità: verdura, gastronomia, formaggi e confetture, pane fresco, salse e paté, grissini, crackers, gallette, spezie, spalmabili, yogurt e latte. Il progetto prevede un’attività di comunicazione che verte principalmente su web marketing e pubblicità sui social. Sono previsti anche cartelloni pubblicitari realizzati in tecnologia green, in grado di assorbire, bloccare e disgregare le molecole inquinanti presenti nell’atmosfera.
L'approccio finanziario
Il progetto Ribes prevede un investimento iniziale nell’allestimento e nella realizzazione della serra. Tali costi sono imputati in conto capitale a cui si aggiunge come esborso iniziale una quota dell’affitto.
L’area commerciale identificata dal progetto è di 500 mq nel quartiere Isola di Milano. L’affitto di una location di questo tipo costituisce una delle voci di costo importanti del progetto ed è quantificata in 120.000 euro all’anno. Il format prevede la presenza di personale altamente qualificato per il supporto della clientela, sia per l’area alimentare, sia per quella cosmetica. All’interno di quest’ultima è prevista la presenza di un erborista in grado di effettuare delle dimostrazioni di prodotto alla clientela, mentre nel supermercato gli addetti danno anche consigli. Complessivamente il costo del lavoro è stimato in 194.000 euro/anno più circa 10.000 euro di accantonamenti. Altri costi sono la manutenzione della serra (500 euro all’anno), utenze e pulizie (10.185 euro all’anno) e i costi di pubblicità (14.000 euro all’anno). È previsto un Ebit negativo il primo anno per 64 mila euro circa, che diventa positivo dal secondo anno di attività (+128 mila euro) e si consolida nel terzo anno (+508 mila euro circa). Il reddito netto dell’esercizio, dopo una perdita nel primo anno, arriva nel 2019 a 254 mila euro circa.