Tesco chiude due “food-to-go”: forse troppo alti gli affitti

Tesco abbassa la saracinesca dei due piccoli negozi di Londra (posizioni centrali, e quindi costose come affitti), specializzati in prodotti e piatti pronti da asporto, aperti un anno e mezzo fa per un target di impiegati e lavoratori.

L'esperimento di Tesco, aprire due piccoli supermercati del cibo d'asporto per gente indaffarata ("food-to-go") non era mal concepito: l'idea e il target erano azzeccati, offrire una selezione di sandwich e piatti pronti soprattutto a lavoratori in pausa.  Tesco offriva una varietà di 100 diverse referenze su una superficie inferiore a 100 mq, cioè il format più piccolo del gruppo. Obiettivo primario e originario di questa sperimentazione era di entrare nel ricco mercato (5,8 miliardi di euro) dei panini e dei piatti pronti, vista la quantità di gente costretta a mangiare fuori per lavoro o studio come succede ormai in tutte le grandi città.

Ma una serie di circostanze ha portato il gruppo alla decisione di staccare la spina ai due supermercati aperti a Londra in due “prime” location che molto probabilmente, proprio perché “prime”, hanno soffocato i conti con gli affitti pesanti. Il primo punto di vendita è stato aperto in settembre 2014 a Philpot Lane, a due passi dal grattacielo Walkie Talkie, il secondo nel marzo 2015 a Villiers Lane, vicino alla stazione ferroviaria di Charing Cross. Secondo il Grocer, la ragione per cui Tesco chiude i due concept store è molto più banalmente legata al fatto che i clienti preferiscono i supermercati Tesco a insegna Express e Metro perché là vi trovano una scelta più ampia.

 

 

 

 

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