Studio Samsung: cresce la domanda di tecnologia pet-friendly

Samsung
Gli animali domestici sono ormai parte integrante di molte famiglie e i consumatori cercano soluzioni tecnologiche in grado di migliorare la loro vita

Samsung ha pubblicato lo studio sulla vita degli animali domestici, il Pet Living Study, da cui emerge come l’incremento della presenza di animali da compagnia nelle case d’Europa stia ridefinendo le scelte in fatto di tecnologia e modo di vivere la casa. Con la crescente adozione di dispositivi intelligenti da parte delle nuove generazioni e con l’aumentare delle persone che possiedono animali, il passo successivo è naturalmente la progettazione di tecnologie smart in funzione degli animali domestici. Oltre metà delle persone coinvolte nel sondaggio a livello europeo ritiene che la tecnologia possa contribuire ad aumentare il benessere dei propri animali domestici (56%) e in Italia lo pensa il 62% del campione.

Sempre più richiesta

La tecnologia ha anche il merito di mantenere gli animali più attivi (56%), migliorare la loro salute (52%) e/o a ridurre l’ansia da separazione (52%). La tecnologia “pet-friendly” è sempre più richiesta: più della metà degli intervistati (52%) ritiene infatti che i dispositivi o gli elettrodomestici presenti nelle case intelligenti dovrebbero esserne dotati di default. Ne sono convinti soprattutto gli italiani (59%).

Influenze sugli acquisti

Nelle famiglie europee sono presenti attualmente più animali domestici che bambini. Dal sondaggio è emerso come, per almeno due terzi (63%) degli intervistati, gli animali da compagnia siano considerati veri e propri membri della famiglia. Non sorprende che gli animali d’affezione abbiano un ruolo sempre più importante nell’organizzazione della vita domestica, influenzando anche le principali scelte di acquisto: quasi la metà degli intervistati (47%) ha ammesso di avere modificato la sua abitazione per adattarla ai propri animali domestici. Quasi un terzo (32%) ha ammesso che avere un animale ha condizionato l’acquisto di un nuovo elettrodomestico e una percentuale simile (30%) ha affermato inoltre che la presenza di un animale da compagnia ha influenzato la scelta del proprio device tecnologico personale. Solo in Italia, ne è convinto il 36% del campione coinvolto.

Semplificazioni

“Nelle case degli europei”, afferma Benjamin Braun, VP di Samsung Europe, “si riconfigura il rapporto con la tecnologia. In Samsung, studiamo prodotti che si adattino perfettamente allo stile di vita dei nostri consumatori e, di conseguenza, anche ai loro amici animali. Sappiamo che, per molte persone, gli animali sono veri e propri membri della famiglia e continuiamo quindi a sviluppare tecnologie per semplificare la loro vita e renderla più sana e serena per i loro pet”.

Pulizia e dispenser

In base al sondaggio, i proprietari di animali domestici amanti della tecnologia vorrebbero sfruttare quest’ultima per fare pulizia, dopo il passaggio dei loro quadrupedi, in particolare con l’aspirapolvere (53%), dar loro da mangiare tramite dispenser automatici di cibo (49%) usare rilevatori di posizione per monitorare i loro movimenti (48%). Chi dichiara di usare già la tecnologia per badare ai suoi animali da compagnia individua tra le ragioni principali: garantire la sicurezza degli animali stessi (36%), la propria tranquillità (36%) e la comodità (33%).

Contro la solitudine

In Italia, i rincari sui consumi si fanno sentire , ma più di un quarto (26%) dei rispondenti dichiara comunque che manterrà inalterate le spese per i propri pets.
Con il ritorno al lavoro in presenza dopo la pandemia, per molti è diventato un cruccio lasciare gli animali a lungo a casa da soli. Quasi la metà (46%) degli intervistati ha affermato di temere che i propri animali si sentano soli, una percentuale che aumenta tra giovani: la metà (50%) dei proprietari tra i 18 e i 34 anni ha ammesso di avere questo timore. In effetti, la paura che i propri beniamini si sentano soli e si annoino è più sentita rispetto a quelle legate alle spese da affrontare per accudirli o per rimediare a eventuali danni all’abitazione, ai mobili o al giardino.

Ambiente ottimale

Due intervistati su cinque (40%) hanno dichiarato di essere più preoccupati per i propri animali ora che sono venute meno le restrizioni del Covid. Molti proprietari cercano quindi aiuto nella tecnologia: circa la metà (48%) degli intervistati la utilizza infatti per far sì che i propri animali non soffrano la solitudine. “Le nostre case”, sottolinea Benjamin Braun, “stanno diventando più smart e più connesse. Gli ecosistemi che sviluppiamo sono rivolti a tutti i componenti della famiglia, amici a quattro zampe compresi. SmartThings Pet Care di Samsung (SmartThings Home - Cura degli animali domestici | Samsung Italia) offre un ambiente ottimale per chi ha un animale domestico: permette di accendere le luci, la Tv o l’aspirapolvere mentre si è lontani da casa. Inoltre, con Jet Bot AI+, il nostro robot aspirapolvere di ultima generazione, l’utente può monitorare la giornata dell’animale, limitando così ogni preoccupazione”.

Ottimismo ... cauto

I proprietari di animali da compagnia sono ottimisti circa i benefici che la tecnologia può offrire. Ma si tratta di un ottimismo cauto: i proprietari desiderano essere certi che i loro animali domestici siano protetti in un mondo digitale, proprio come avviene per i dispositivi personali degli umani. Ciononostante, lo studio mostra un desiderio di innovazione continua fra i pet-owners. Più di tre su cinque (62%) pensano che le funzionalità pet-friendly siano importanti come quelle a misura di bambino, mentre circa la metà (49%) desidera che siano sviluppate in futuro ulteriori tecnologie ideate per gli amici a quattro zampe. “Le nostre case stanno diventando più intelligenti e meglio connesse”, spiega Ilyena Hirskyj-Douglas, docente di Interazione Animale-Computer all’Università di Glasgow e consulente per 2022 Pet Living, “e il modo in cui ci prendiamo cura dei nostri animali continuerà a essere rivoluzionato da nuove tecnologie smart costruite non solo intorno alle nostre vite e abitudini quotidiane, ma anche alle vite degli animali con cui si condividono le mura domestiche”.

Nota metodologica

Sondaggio effettuato da Opinium intervistando 6.501 proprietari di animali domestici: 2.000 nel Regno Unito, 1.000 in Francia, Germania e Spagna, 1.001 in Italia e 500 in Polonia. Il sondaggio è stato condotto in sei paesi secondo la metodologia online di Opinium. Le attività sul campo si sono svolte nel periodo tra il 31 ottobre e il 7 novembre 2022, a seconda del Paese.

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