Stationery la sostenibilità ridisegna l’offerta

Nel mercato della cancelleria 
la radicale trasformazione della didattica scolastica e, soprattutto, la crescente sensibilità green stanno incrementando le quote appannaggio delle referenze più sostenibili

È sui banchi di scuola che i piccoli consumatori imparano la lezione della sostenibilità. Accanto all’attività didattica quotidiana, dove emerge un focus crescente sul risparmio di risorse -meno fotocopie, documenti digitalizzati, ecc.- ed aumenta l’utilizzo di articoli green, quali carta riciclata, matite con il seme da piantare, penne ricaricabili, oggi vanno diffondendosi progetti scolastici mirati, come la realizzazione di orti, la raccolta differenziata, l’utilizzo di borracce anziché bottigliette in plastica e altre svariate iniziative di educazione ambientale. A ciò si aggiunga che molte famiglie, specie le più giovani, hanno già adottato comportamenti funzionali a promuovere il benessere del pianeta e lo sviluppo sostenibile. Basti considerare che -in base allo studio GfK Who cares? Who does?- nel 2020 il 62% degli Italiani ha preferito acquistare prodotti da aziende attente all’ambiente ed il 36% ha dichiarato di aver smesso di acquistare determinati articoli a causa del loro impatto ecologico negativo. Se, dunque, la domanda di cancelleria appare decisamente cambiata, i produttori di quaderni, penne, colori e altri beni complementari non sono rimasti al palo: per i brand rispondere alle nuove istanze significa cogliere l’opportunità di presentare linee più sostenibili, ma anche di provare che si tratta di un approccio autentico, non solo green washing.

Più o meno tutte le principali aziende del comparto hanno, infatti, recepito l’urgenza di un approccio responsabile, con interventi sempre più virtuosi in termini di processi produttivi low impact, materiali sostenibili, riciclabilità. Meglio scrivere in verde. Nel segmento della scrittura gli esempi sono numerosi. “Uno dei nostri principi fondanti è quello di offrire, a prezzi equi, prodotti di lunga durata e realizzati con il minor numero di materiali possibile”, riferisce la direzione marketing di Bic Italia. “Oggi tale approccio viene alimentato anche dalla nostra filosofia “4R”, che si ispira ai principi dell’economia circolare: ridurre le materie prime utilizzate, includere la maggior quantità possibile di materiali riciclati o alternativi, rendere gli articoli più ricaricabili e migliorare la riciclabilità di prodotti e packaging. L’ultima release è la Bic Cristal Re’New, evoluzione della nostra iconica penna Bic Cristal: il fusto mantiene la classica forma esagonale e si trasforma in alluminio opaco, ricaricabile grazie alla levetta con cui è possibile cambiare la cartuccia una volta terminata. A completare l’attenzione ai dettagli, il tappo è prodotto con il 96% di plastica riciclata e le confezioni sono in cartone 100% riciclabile”.

Il calo degli sprechi grazie alla ricaricabilità e la riduzione della plastica sono obiettivi perseguiti anche da Pilot. “La nostra azienda si impegna per la salvaguardia del pianeta con una politica di sostenibilità incentrata sul recuperare, riciclare, ricaricare (meno usa &getta) e ridurre (meno plastica e più cartone riciclato negli imballi)”, sottolinea Sandro Contini, direttore vendite & marketing. “Un’applicazione mirata è la B2P Ecoball – innovativa penna a sfera ricaricabile realizzata per l’86% in plastica riciclata e con una quantità minima di additivi e coloranti – che a Big Buyer 2021 è stata insignita del prestigioso Green Future Award. Il prodotto fa parte di Begreen, la prima gamma di strumenti di scrittura sostenibili (ottenuti con almeno il 70% di plastica riciclata e ricaricabili) lanciata da Pilot nel lontano 2006”.

Colori per la cura del pianeta. Per Faber-Castell la sostenibilità è un valore che fa parte della storia aziendale sia a livello di processi manifatturieri che in termini di articoli offerti. “Basti segnalare, sul fronte della produzione, l’impiego prevalente di energia da fonti rinnovabili e la produzione zero impact conseguita nel 2014 e, con riferimento ai prodotti, caratteristiche green quali il legno certificato proveniente da foreste eco-sostenibili come materia prima principale, la ricaricabilità degli strumenti da scrittura per prolungarne il ciclo di vita, la minimizzazione della plastica ed il maggiore utilizzo di materiali riciclati”, afferma Mariolina Brovelli, marketing director di Faber-Castell Italia. “Un valido esempio dell’impegno aziendale per la sostenibilità sono le matite Colour Grip – realizzate in legno certificato Fsc proveniente dalle foreste di proprietà situate in Brasile (facenti parte del nostro progetto di riforestazione) – che dal 2021 mostrano sul fronte del packaging il simbolo dell’albero con i pittogrammi della produzione ad impatto zero”. Ulteriori case history stanno a testimoniare che i maggiori brand della cancelleria hanno già intrapreso percorsi di responsabilità socio-ambientale, inserendo la sostenibilità quale pillar imprescindibile dei propri modelli evolutivi. Come nel caso di Cartiere Paolo Pigna, che, operando secondo una filosofia incentrata sui pillar ambiente, salute e sicurezza, da un lato sta realizzando -a livello sociale e culturale- rilevanti iniziative educative mirate per il mondo scolastico e, dall’altro, nell’ambito del progetto Green Pea, ha messo a punto una capsule collection Monocromo composta da quaderni A4 e A5, Made in Italy, in materie prime riciclate, nonché zaini e astucci in fibra ecologica pet proveniente dalle bottiglie di plastica.

Primo bilancio sociale per Pigna

In evidenza nella homepage del sito web di Cartiere Paolo Pigna si trova il Rapporto di Sostenibilità 2020. “Con il Documento vogliamo fornire in maniera completa e trasparente una panoramica di cosa significa per noi sostenibilità”, dichiara Massimo Fagioli, presidente e Ad. “È un’istantanea che fotografa azioni, risultati, approcci e strategie attraverso le quali intendiamo creare valore durevole, diffuso e coerente con le necessità di tutti gli stakeholder e con gli equilibri ecologici”.

Cancelleria green di Coop

Gli interventi all’insegna del “verde” non si limitano ai marchi industriali. Coop Italia ha creato una propria linea di cancelleria green contrassegnandola con la private label Vivi Verde: l’assortimento comprende carta per fotocopie, articoli per la scrittura e il disegno ed altri prodotti, tutti con caratteristiche green. Ad esempio, la carta ufficio viene prodotta con il 100% di fibra di cellulosa e risulta provvista del marchio di qualità ambientale Ecolabel; il legno utilizzato per i pastelli colorati e le matite HB è certificato Fsc; gli imballaggi sono realizzati con l’utilizzo di cartoncino e pet riciclati.

L’impegno di Carioca

Restando in area colore, anche Carioca dimostra che la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente sono valori da coltivare a partire dai primi anni di scuola. “Perseguendo obiettivi di sviluppo sostenibile -spiega Giorgio Bertolo, direttore generale- abbiamo ideato la nuova linea Eco Family, tutta made in Italy e realizzata in EcoAllene: si tratta di un materiale ottenuto dal riciclo dei contenitori in poliaccoppiati usati per alimenti come i succhi di frutta e il latte, che fino a ieri veniva smaltito in discarica o incenerito, mentre ora trova un’innovativa soluzione di recupero virtuosa. Della gamma fanno parte pennarelli con colori brillanti, superlavabili, dermatologicamente testati e gluten-free sia a punta grossa Jumbo, dedicati ai più piccoli, e a punta fine Joy per i più grandi, oltre ad evidenziatori, astucci ed altro ancora

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