Signorvino ha chiuso il 2024 con un fatturato in aumento del 17,5%. L'entrata in vigore del nuovo codice della strada sta già impattando sui consumi

Signorvino, la catena di enoteche con cucina fondata nel 2012 da Sandro Veronesi, patron di Gruppo Oniverse (Calzedonia), si sta già attrezzando per sostenere l'entrata in vigore del nuovo codice della strada che ha esercitato un impatto sulle vendite di vino, con calo rilevante registrato a gennaio 2025. I dati relativi al periodo natalizio mostrano una sostanziale stabilità rispetto al 2023, ma le prime settimane del nuovo anno hanno evidenziato un cambiamento nelle abitudini di consumo, con riduzione della domanda sia per la vendita al calice che per l’asporto. Questo trend sembra riflettere una maggiore prudenza da parte dei consumatori, preoccupati dalle nuove restrizioni e dall’aumento dei controlli. È comunque ancora presto per definire con precisione l’impatto di lungo periodo del provvedimento. I primi dati suggeriscono un calo più accentuato nelle ore serali e nei punti di vendita nelle grandi città, dove le restrizioni alla guida incidono maggiormente sulle scelte di consumo.

Luca Pizzighella (General Manager di Signorvino) e (a destra) Federico Veronesi (AD)

“Sebbene le difficoltà siano evidenti, è proprio in momenti come questi che è fondamentale guardare al futuro con determinazione e ottimismo -commenta Federico Veronesi, amministratore delegato di Signorvino-. Il vino, come ogni prodotto alcolico, deve essere consumato con consapevolezza, ma non possiamo dimenticare che rappresenta molto di più di una semplice bevanda alcolica. È un elemento che arricchisce le esperienze quotidiane, che celebra le occasioni speciali e che unisce le persone intorno a una tavola, favorendo la socializzazione e la riflessione. La nostra storia è intrecciata con quella del vino. Il nostro paese, che ha visto nascere e crescere i più grandi vigneti, continua a offrire al mondo una tradizione vinicola ineguagliabile. Per questo, il nostro impegno rimane forte, perché crediamo che il vino, nella sua forma più autentica, sia un patrimonio che merita di essere tutelato e celebrato”.

“In un contesto in cui il vino viene sempre più stigmatizzato, noi siamo determinati a valorizzarne gli aspetti positivi -commenta Luca Pizzighella, General Manager Signorvino-. La nostra missione è quella di promuovere la cultura del vino, esaltandone la bellezza, la storia e il profondo legame con le tradizioni italiane”.

Signorvino è un format che sviluppa in genere anche grandi superfici e che vuole rafforzare l’idea di wine specialist abbinata al casual dining. Con oltre 2.000 etichette, la grande cantina italiana Signorvino ambisce a rimanere punto di riferimento per gli appassionati di vino e al ruolo di ambasciatore della cultura vitivinicola italiana.

Obiettivo di Signorvino è raggiungere 50 ristoranti entro il 2025. Oggi ne ha 41, di cui 39 in Italia e 2 all’estero. Nel 2025 prevede l’apertura di 10 nuove location fra le quali Bergamo e Torino in programma entro fine marzo, puntando a consolidare la sua presenza in alcune delle principali città italiane, come Milano e Verona. La catena di Sandro Veronesi non snobba però il Sud, e pianifica di aprire nuovi locali a Napoli e dintorni (come quello inaugurato prima di Natale all'interno del centro commerciale Maximall Pompeii) e a Bari.

I “rossi” trainano le vendite

Signorvino ha registrato nel 2024 un fatturato complessivo di 85,7 milioni di euro, +17,5% rispetto al 2023. La vendita di vino al dettaglio ha generato vendite pari a 25 milioni di euro (+18,2%), mentre il settore ristorazione ha prodotto 59 milioni di euro (+16,6%). Nel dettaglio, il volume complessivo è di 2.237.000 bottiglie vendute tra i canali retail (71%), ristorazione (18%) e mescita (11%). Tra le categorie, i vini rossi guidano le vendite con il 46% del valore, seguiti dalle bollicine (32%) e dai vini bianchi (16%). In termini di quantità, i rossi detengono il 42%, mentre le bollicine e i bianchi rappresentano rispettivamente il 30% e il 22%.

Per quanto riguarda le denominazioni più richieste nel retail, il Prosecco domina le vendite per quantità, incidendo per il 17,3% sul totale delle bottiglie vendute, seguito da Valpolicella Ripasso (6,1%), Lugana (5,4%) e Primitivo (5,4%). Sul fronte delle vendite per valore, invece, è lo Champagne a guidare il mercato con una quota del 9,5%, seguito da Franciacorta (8,8%) e Amarone (7,8%). Il prosecco, pur registrando il maggior volume di vendite, si posiziona al quarto posto in valore con il 7,6%, evidenziando il suo ruolo di best-seller ma con un prezzo medio inferiore rispetto a denominazioni con un prezzo medio più elevato. Denominazioni come Brunello e Barolo, pur con volumi più contenuti, emergono nella classifica per valore, grazie a un posizionamento premium.

eCommerce in forte espansione

L’eCommerce di Signorvino si distingue come uno dei principali volani per la crescita, con un incremento delle vendite pari al 25% rispetto al 2023 e un fatturato totale di 1,772 milioni di euro. Un risultato che testimonia la crescente importanza del digitale nel soddisfare le esigenze di una clientela connessa. Per arricchire l’esperienza, Signorvino ha ampliato la lista dei vini disponibili in mescita (tra 20 e 25 etichette) e ha introdotto percorsi degustativi tematici.

L’incremento delle vendite al calice nel 2024 è alimentato dal desiderio dei clienti di gustare non solo un buon vino, ma anche di vivere un’esperienza più completa e formativa. Il concetto alla base è offrire un percorso di degustazione guidato dai wine specialist, esperti capaci di accompagnare gli ospiti in un viaggio enologico. Per rispondere a questa tendenza, Signorvino ha consolidato nel tempo l’opzione del doppio calice, una scelta che permette ai clienti di selezionare un vino adatto a tutto il pasto o all’aperitivo. Parallelamente, è stata ampliata la selezione delle etichette disponibili in mescita, con una gamma che ora include mediamente tra 20 e 25 vini da assaggiare al calice. Inoltre, Signorvino propone diversi percorsi degustativi, dedicati a specifiche denominazioni o temi enologici; questi percorsi prevedono la selezione di tre vini al calice. La crescente richiesta di esperienze premium e indimenticabili si riflette anche nell’organizzazione di eventi esclusivi, come cene con produttori e degustazioni.

Tappo personalizzato

Per affrontare questa sfida, Signorvino sta mettendo in campo una serie di strategie con l’obiettivo di non scoraggiare i consumatori. Oltre alla possibilità di ordinare un doppio calice, ha introdotto la formula Happy Wine, che prevede la possibilità di scegliere una bottiglia da bere al tavolo e, in omaggio, ricevere un piatto a scelta dalla sezione “da condividere” e un vassoietto “Scrigno Aperitivo”. La promozione sarà valida tutti i giorni dalle 17 alle 20. In caso di vino non terminato, Signorvino offre un tappo personalizzato per portare a casa la bottiglia.

LE CIFRE

48,27 euro scontrino medio nella vendita al dettaglio
30% il vino da asporto sul totale vendite, con picchi >50% nei mesi di novembre e dicembre

50 (arrivare a ) punti di vendita l’obiettivo 2025

+25% la variazione 2024 dell’eCommerce

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