Per avere un'idea di quanto e come le Pmi italiane sfruttino il Web per pubblicizzarsi, i numeri di Seat Pagine Gialle appena presentati in occasione dello Iab Forum sono senz'altro un termometro indicativo. Si scopre, così, che su un totale di oltre 500.000 imprese clienti, sono più di 180.000 quelle che hanno scelto di puntare sulle piattaforme di advertising online messe a disposizione dall'azienda; di queste 18.000, ossia il 10%, investono esclusivamente su Internet.
Andando a vedere come si comportano queste 180.000 aziende sul fronte di una presenza diretta sul Web, tuttavia, risulta che solo un terzo dispone di un sito Web strutturato.
Tra i settori industriali che presentano una maggiore presenza di siti Internet, al primo posto si colloca il comparto Ricezione alberghiera (65,80%), seguito dalle categorie Forniture per uffici e aziende (59,43%), Chimica (52,77%), Trasporti (52,75%), Meccanica (52,23%), Computer/Internet (50,73%) e Arredamento (49,91%).
La tendenza ad investire sul Web non sembra legata in modo particolare alla suddivisione geografica Nord, Centro e Sud, ma piuttosto alla propensione a innovare presente in singole regioni distribuite su tutto il territorio italiano. Difatti, le regioni con l'incidenza più elevata di aziende che presentano un sito Web sono, nell'ordine, il Lazio (48,98%), la Puglia (47,60%), la Lombardia (47,27%), la Campania (47,14%), la Sardegna (45,33%), il Piemonte (45,15%) e la Toscana (44,83%).