I tempi consigliano prudenza con la Borsa, ma Franco Manna, presidente e Ad di Rossopomodoro vede come sbocco naturale per la sua azienda lo sbarco a Piazza Affari. A sospingerlo sono i numeri: nel 2008 l’insegna ha registrato un giro di affari di 61 milioni di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2007; il numero di locali è salito a 63, di questi 20 sono stati aperti negli ultimi mesi in Italia, Inghilterra, Argentina, Islanda e Danimarca, e a Tokio. Il 49% dei locali è in franchising, il 29% sono in affitto di ramo d’azienda e il 23% a gestione diretta.
Gli addetti all’attività dei ristoranti sono saliti a 1.600 e il numero di coperti sfiora i 4 milioni di unità. Il marchio Rossopomodoro è della società Sebeto, controllata a sua volta dalla holding Vesevo, al cui capitale partecipa il fondo di private equity Quadrivio sgr.
A’ Puteca
Non solo pizzeria. Nei locali Rossopomodoro, è stato creato uno spazio di vendita, A’ Puteca, dove è possibile acquistare gli ingredienti delle ricette e altre tipicità campane: in tutto 450 specialità comprendenti anche i presidi slow food. Gli acquisti sono possibili anche sul web su www.rossopomodoro.com. I prodotti non sono venduti in esclusiva, ma non hanno sbocco sul mercato della gdo e sono quindi molto difficili da trovare fuori della Campania.
I numeri di Rossopomodoro
anno | fatturato | scontrino medio |
Coperti |
2005 | 20.374.000 | 13,61 | 1.496.861 |
2006 | 31.948.000 | 14,80 | 2.159.215 |
2007 | 46.219.000 | 15,39 | 3.003.687 |
2008 | 61.864.000 | 15,83 | 3.907.439 |
Fonte aziendale