Da un lato continua a ribadire la necessità di mantenere la calma, perché non ci sarà nessun problema di stock e assortimento, dall'altro sottolinea un fermo "no" a restrizioni su orari e categorie merceologiche vendute nei negozi della gdo. Così l'Ad Conad Francesco Pugliese in un'intervista a la Repubblica.
Il suggerimento è di garantire gli orari e i giorni di apertura usuali, con la domenica fino alle 13, così da "non aggiungere confusione al panico" e aiutare non solo i consumatori ma anche gli addetti nei punti di vendita, in prima linea proprio come altri lavoratori.
In merito al divieto di vendere alcune referenze non di primissima necessità presenti nei negozi della gdo, come biancheria o cancelleria, così da far defluire le code, la risposta è altrettanto negativa. Sbarrare i reparti sarebbe infatti, secondo il numero uno dell'azienda, di un'ulteriore e inutile complicazione, che aggiunge ulteriore stress collettivo. Stiamo parlando in questo caso di un'interpretazione soggettiva del relativo decreto da parte di alcuni, ma numerosi, punti di vendita.