Lanciata nel 1975 dal gruppo spagnolo Inditex, Zara è diventata leader mondiale nell’abbigliamento e tra i pionieri del fast fashion, con una proposta di capi e accessori aggiornati alle ultime tendenze a prezzi accessibili sia in negozi moderni sia su siti eCommerce efficienti. Inditex è stato anche uno dei primi colossi mondiali ad affrontare la propria responsabilità nei confronti dell’ambiente, ponendosi un obiettivo importante per Zara, catena principale: diventare Carbon Neutral, in grado di compensare le emissioni di CO2 generate con la propria attività.
Per raggiungere questo obiettivo è stato potenziato l’approccio per stimolare l’economia circolare e trasformare aspetti rilevanti del proprio modello di business, partendo dal presupposto che, come annunciato dal retailer ai propri clienti sul sito: “I capi più sostenibili sono quelli che possiedi già”. Nel novembre 2022 ha, quindi, lanciato come progetto pilota in Uk una piattaforma chiamata Zara Pre-Owned dedicata alla raccolta, al ricondizionamento e alla rivendita di capi Zara usati. A fine 2023 la piattaforma è stata lanciata anche in Italia e Zara si è impegnata a estenderla in tutti i mercati strategici entro il 2025. Prima di facilitare il mercato dell’usato fra clienti, Zara si adopera per facilitare la riparazione dei capi. Grazie ad accordi con artigiani dei vari Paesi, il retailer è in grado di offrire servizi a costi contenuti, comunicati con trasparenza e in tempi ragionevoli che variano in base a diversi fattori, con un impegno a non superare le due settimane.
È possibile accedere a tutti i servizi, sia online, pagando un contributo per le spese di spedizione, sia in negozio, canale usato maggiormente e funzionale a Zara per aumentare il traffico. La piattaforma supporta anche la possibile donazione di capi di abbigliamento di qualsiasi marca, in collaborazione con associazioni locali, come Le Relais in Francia o Cruz Roja e Caritas in Spagna, che si occupano di venderli nei circuiti dell’usato, donarli oppure di inviarli nei circuiti di riciclo, se non sono più utilizzabili.
Nel processo di compravendita fra clienti, Zara si impegna a rendere il processo semplice e chiaro, con foto professionali dei prodotti e la descrizione dei capi. Inoltre, garantisce un circuito di pagamento sicuro e mette a disposizione il proprio Servizio Clienti durante tutto il processo. I venditori ricevono il prezzo stabilito e gli acquirenti pagano una piccola commissione di servizio e una di consegna nel caso non ritirino in negozio.
In modo coerente con la propria mission, Zara ha prestato molta attenzione anche all’efficienza logistica e alla supply chain, studiando il modello più adatto per gestire il flusso dei prodotti.
Secondo noi di Kiki Lab, l’impegno di Zara è molto importante perché, date le sue dimensioni e la sua visibilità, sta diventando un modello che molte aziende stanno decidendo di seguire, o almeno di considerare una fonte di ispirazione. Aver progettato e realizzato un sistema semplice ed efficiente facilita, inoltre, i comportamenti virtuosi dei clienti, un aspetto molto importante per velocizzare lo sviluppo di progetti sostenibili a 360°.