... l’elenco potrebbe continuare ma la certezza è una sola: l’arte di vendere, pur non avendo perso la sua magia, inventiva e intuito, non potrà fare a meno della tecnologia, che sia per risparmiare tempo o per un effetto “UAU!”, che sia per inventare un’experience di negozio dentro un mondo virtuale o per avere un’assistente che compila la lista della spesa e la invia a chi di dovere per vedercela recapitare in un’ora o due ... la nostra experience di clienti sicuramente avrà l’imbarazzo della scelta. Una sfida enorme per chi fa questo mestiere, che diciamocelo, semplice non è stato mai (se fatto bene). Oggi il negozio vende un’esperienza e sempre di più questa farà la differenza nella mente del cliente per scegliere se buttare le pantofole e “andare a fare la spesa” o limitarsi a chiedere all’Alexa di turno (o Siri o Cortana che sia) di farlo in sua vece. Un’esperienza che non si potrà giocare tutta sul prezzo, perché basterebbe guardare all’elettronica di consumo, per capire che il prezzo prima o poi sarà dalla parte dei pure player che hanno, oggettivamente, meno costi. È tempo per curiosare e sperimentare ... tempo per inventare.
Stampa 3D, camerini intelligenti, virtual reality, shopper assistant... L'editoriale della direttrice Cristina Lazzati (da Gdoweek n. 5)