La natalità in calo è un problema ormai noto. Per contrastare questo fenomeno, Prénatal, a un anno dal lancio di Generazione G (Generazione Genitori), l’iniziativa nata in
collaborazione con Moige (Movimento Italiano Genitori per rilanciare la natalità) ha organizzato alcune iniziative mirate. “Generazione G è stato accolto con grande entusiasmo dalla comunità e, grazie alla generosità dei nostri clienti, dei partner e dell’associazione Moige, miriamo a raggiungere un milione di euro per poter estendere il supporto ad un totale di 500 famiglie fragili entro l’anno. Un obiettivo che vuole consolidare il nostro ruolo di Gruppo responsabile e impegnato su un tema molto attuale e importante per il nostro Paese come la denatalità” dichiara Alberto Rivolta, Ceo di Prg Retail Group.
L'iniziativa
Il progetto Generazione G ha consentito di costruire in 12 mesi una rete strutturata di aiuti grazie agli oltre 800.000 euro raccolti con il coinvolgimento delle varie insegne del gruppo: Prénatal, Toys Center, Bimbostore, Fao Schwarz, Moige e le realtà partner quali Chicco, Clementoni, Fater, MAM, Mattel e Okbaby.
Per un anno 53 genitori esperti sono stati affiancati a 264 famiglie fragili (di cui oltre il 70% alla prima gravidanza) in 29 città italiane distribuite in ben 14 regioni (Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia). Il progetto ha visto, inoltre, nascere ben 42 bambini e altrettante coppie di neogenitori.
Numerosi i servizi erogati tra cui: supporto psicologico ed emotivo, l’ascolto attivo, l’assistenza per visite e commissioni. A questi si aggiungono anche momenti di confronto attraverso corsi, appuntamenti e colazioni tra mamme. Il programma prevede anche la donazione di basket di beni essenziali e giochi educativi, da parte delle aziende
partner.
"Il progetto sta avendo un grande impatto sociale e umano, con tante azioni concrete che
hanno consentito alle famiglie fragili di ricevere il sostegno emotivo e psicologico di cui
avevano bisogno in un periodo delicato -afferma Antonio Affinita, direttore generale
Moige-. Si sono create numerose relazioni di amicizia che hanno ampliato la rete sociale
delle famiglie fragili."