Dal 6 novembre, si potrà acquistare il vino novello della vendemmia 2007. Saranno poco più di 15 milioni le bottiglie immesse sul mercato nazionale ed internazionale che genereranno un volume di affari intorno agli 80 milioni di euro. I prezzi registrano un lieve aumento rispetto allo scorso e vanno dai tre e i sette euro a bottiglia. Sono questi i dati elaborati dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, che segnala un calo di produzione superiore dal 10% rispetto allo scorso anno, a causa di una vendemmia scarsa, dovuta all'inclemenza del clima. La qualità sarà, comunque, buona.
Il Veneto leader nella produzione
La Cia evidenzia che oltre il 60% dei vini novelli proviene dalle regioni del Nord Italia. Il Veneto, con oltre 5 milioni di bottiglie, rappresenta circa il 30% di tutto il novello italiano. Seguono, nell'ordine, Toscana e Trentino Alto Adige con più di 2 milioni di bottiglie ciascuna e, quindi, Sicilia, Emilia Romagna, Puglia e Friuli Venezia Giulia con cifre sopra al milione di bottiglie e man mano le altre regioni. Tra i vitigni protagonisti per il vino novello 2007 ci sono, al primo posto il Merlot, seguito dal Sangiovese, dal Cabernet e dal Montepulciano. Molto rari, invece, sono i novelli bianchi, pur molto particolari e gustosi, mentre sono in crescita quelli rossi provenienti da vitigni autoctoni come l'Aglianico, il Dolcetto, il Cannonau, il Cesanese, il Sangiovese, il Marzemino, il Primitivo e il Nero d'Avola.