Olimpia Splendid supera l’asticella dei 100 milioni e accelera verso il net zero

La società specializzata negli impianti di climatizzazione punta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 30% entro il 2026 e del 50% nel 2030, fino a raggiungere la completa neutralità climatica entro il 2040

Fatturato in crescita del 21% a 113,4 milioni di euro, con il 40% dei ricavi legato all’export, e un Ebitda (indicatore dell’andamento dell’attività caratteristica) a quota 7 milioni. Sono i principali risultati dell’esercizio 2022 di Olimpia Splendid, gruppo industriale bresciano specializzato nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per climatizzare, riscaldare e trattare l’aria di casa.

Risultati incoraggianti in uno scenario difficile

“Si tratta di un risultato importante, soprattutto se analizzato alla luce della complessità del contesto economico. Benché operiamo in un settore centrale nel processo di decarbonizzazione degli edifici, il rallentamento delle catene di fornitura, l’aumento dei costi di materiali dei trasporti e dell’energia, conseguenti alla pandemia e al conflitto russo-ucraino, hanno reso molto difficile l’operatività e condizionato le efficienze aziendali - rivendica Roberto Saccone, presidente della società -. La centralità della tecnologia a pompa di calore nel percorso di transizione energetica, unita ai nostri progetti di crescita internazionale, sono gli elementi su cui lavoreremo per consolidare ulteriormente la nostra crescita, continuando ad investire con piani industriali ambiziosi e contando su una squadra rinnovata”.

I risultati sul fronte della sostenibilità

In contemporanea l’azienda ha presentato il bilancio di sostenibilità 2022, che indica i target per i prossimi anni: riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 30% entro il 2026, del 50% nel 2030, fino a raggiungere la completa neutralità climatica entro il 2040. Un passo importante in questa direzione è stato raggiunto nel 2022, con la riduzione del 29% dei consumi di gas metano, e la conversione a fonti rinnovabili del 100% dei consumi elettrici delle sedi italiane (95% dei consumi dell’intero gruppo), grazie all’auto-consumo dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici e all’acquisto di energia certificata A2A da fonti rinnovabili. Azioni che proseguiranno anche nel prossimo futuro, con il passaggio delle filiali commerciali estere all’energia sostenibile, l’attivazione di un nuovo impianto fotovoltaico nel polo logistico di Reggio Emilia e altri interventi volti ad ottimizzare i consumi dell’intero gruppo.

Nuova corporate governance

Intanto ci sono novità a livello di governance. Da giugno ha assunto il ruolo di amministratore delegato del gruppo Marco Saccone (già consigliere delegato e managing director di Olimpia Splendid) ed è entrato nel ruolo di direttore generale Claudio Filipponi (ingegnere industriale con esperienza ventennale nel settore automotive, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome