Nel 2009, nel mondo, sono stati coltivati con piante Ogm 134 milioni di ettari di campi, una superficie 80 volte più grande rispetto al 1996, anno dell'inizio della loro commercializzazione. Il 95% delle coltivazioni mondiali si concentra in sei stati, mentre il 5% è frammentato tra altri 19 paesi. Risultato: il 70% della soia mondiale, il 46% del cotone, il 24% del mais e il 20% della colza sono Ogm.
L'analisi di un fenomeno tanto complesso quanto controverso, qual è quello dell'utilizzo di Ogm in ambito agricolo, non può che partire dai numeri, e quelli diffusi da Isaaa, International Service for the Acquisition of AgriBiotech Applications (fondazione per la promozione delle agro biotecnologie finanziata dai principali attori mondiali del settore) ne testimoniano incontrovertibilmente la rilevanza.
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Allegati
- Ogm: i sì e i no mettono in campo le loro ragioni
- Cover story | Sviluppo sostenibile: le ragioni del sì e del no sugli ogm | Gdoweek | 7 febbraio 2011 |