Nuova vita per gli imballi in plastica della gdo

Accordo tra Aliplast (Gruppo Hera) e Sacme per la produzione di sacchetti da Ldpe riciclato

Da ora in avanti i rifiuti plastici degli imballaggi impiegati nella distribuzione moderna potranno conoscere una nuova vita, tornare nuovamente utili in altra funzione e, cosa non indifferente, sugli scaffali di quei medesimi punti di vendita che li avevano scartati.

Michele Petrone, Ceo di Aliplast, e Stefano Altissimo, Ceo di Sacme

Un modello virtuoso di economia circolare

È questo il “lieto fine” che scaturisce dall’accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra Aliplast (nome di primo piano nel settore del riciclo e della rigenerazione parte del Gruppo Hera) e Sacme, azienda leader nella commercializzazione delle materie plastiche, che darà alle catene della gdo l’opportunità di trasformare gli scarti di film da imballaggio in sacchetti da pattumiera. Sacchetti che saranno, a loro volta, venduti dalle medesime catene di distribuzione come private label andando così a configurare un modello virtuoso di economia circolare dai significativi impatti sull’ambiente. Sono centinaia ogni giorno le tonnellate di imballaggi in plastica che nei centri logistici addetti al rifornimento della gdo vengono gettate via: per la maggior parte parliamo di film termoretraibili o estensibili in polietilene a bassa densità, i cosiddetti Ldpe, che generalmente prendono la via del riciclo. Da ora in avanti, grazie all’accordo fra Sacme e Aliplast, questi scarti plastici resteranno “in famiglia” diventando un nuovo prodotto da vendere ai consumatori evitando così, a monte, la produzione di nuovi rifiuti da smaltire.

Il meccanismo previsto dall’accordo

Il processo in realtà è molto semplice: Aliplast provvederà a ritirare nei centri di distribuzione il film plastico di scarto per trasformarlo successivamente in Ldpe rigenerato nelle proprie piattaforme e, infine, conferirlo a Sacme, che se ne servirà per realizzare i sacchi da pattumiera con una percentuale di materiale riciclato mai inferiore all’80%. Questi sacchetti quindi saranno commercializzati a marchio privato dalla medesima catena di retail dalla quale provenivano gli scarti plastici, come garantito da un’apposita tracciabilità di prodotto. Grazie a questo accordo quindi la singola catena della gdo partner potrà attivare un vero e proprio ciclo chiuso del materiale plastico, mettendo i propri clienti nelle condizioni di effettuare una scelta di consumo consapevole attraverso l’acquisto di un prodotto a marchio privato.

L'impatto di questo accordo sull'ambiente

Una scelta di questo implica un impatto ambientale la cui entità è stimabile in 2,456 tonnellate di CO₂ immesse nell’atmosfera in meno per ogni tonnellata di sacchetti realizzati con film riciclato. Un grande passo sia sulla strada della riduzione dei rifiuti sia per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente.

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