C'è una parola bandita dal linguaggio politically correct delle analisi che gli istituti di ricerca economica girano ai giornali. Si tratta del termine "recessione". Nielsen va fuori del coro nell'ultimo survey globale sulla fiducia dei consumatori, ricorrendo a questo termine, affermando: "Le speranze di una piena ripresa economica nei prossimi 12 mesi si sono indebolite nel secondo trimestre e i consumatori di tutto il mondo sono rimasti legati a una mentalità di recessione."
Valori globali
Il Nielsen Global Consumer Confidence Index dal 2005 misura la fiducia di oltre 31.000 consumatori in 56 Paesi del mondo, le maggiori preoccupazioni e le intenzioni di spesa. Livelli di fiducia sopra e sotto 100 indicano il livello di ottimismo e pessimismo.
Nell'ultima ricerca, condotta tra il 20 maggio e il 7 giugno 2011 a livello mondiale, la fiducia dei consumatori online è scesa di tre punti, da 92 a 89 - il livello più basso dal quarto trimestre 2009. Negli Stati Uniti la fiducia è scesa di cinque punti indice posizionandosi a 78, di due punti inferiore agli 80 registrati nel primo semestre del 2009, al culmine della recessione globale.
Europa e Italia
Il livello di fiducia in Europa (74 punti ) è rimasto sostanzialmente immutato rispetto al trimestre precedente anche se i consumatori europei rimangono i più pessimisti al mondo con differenze nei vari Paesi.
In Italia l'indice di fiducia ha subito una leggera flessione, 55 punti indice rispetto ai 57 del trimestre precedente, dopo la diminuzione importante verificatasi proprio nel primo trimestre 2011 (-14 punti indice). I principali fattori sono legati ad un trend negativo in termini di prospettive di lavoro e di finanze personali per i prossimi 12 mesi.