Negozi riaperti: crollo fino al 90% del fatturato

Dopo la riapertura dei negozi, si registra, nei fatturati dei centri storici, un crollo dell’85-90% rispetto ai dati dello scorso anno

I dati dopo la riapertura dei negozi, nella Fase 2, sono negativi. “Lo avevamo previsto e le nostre rilevazioni sembrano darci ragione. I dati sono impressionanti, intendendo ovviamente sul versante negativo -spiega Raffaele Rubin, founder e partner di Josas Immobiliare, un’agenzia di brokering specializzata nel commercial real estate, osservatorio privilegiato sulle dinamiche immobiliari fra Roma e Milano-. Ad oggi possiamo registrare nei fatturati dei centri storici un crollo dell’85-90% rispetto ai dati dello scorso anno e sarà una traccia dalla quale per riprenderci ci metteremo certamente del tempo”.

Secondo i dati aumentano anche gli affitti. “Per questo -aggiunge- è cruciale che i landlords applichino una decisa politica di scontistica verso la propria clientela, evitando il rischio di vedere il proprio immobile diventare sfitto”. Rubin prosegue: “Ancora troppo pochi sembrano consapevoli di questo problema e non stanno concedendo sconti soddisfacenti. Per questo motivo ad oggi nei centri storici italiani abbiamo il 20% di disdette contrattuali in più rispetto allo scorso anno, e siamo solo a pochi giorni dalla riapertura. Prevediamo che questo dato salga fino al 40% nelle prossime settimane. Le aziende del commercio, gli imprenditori che ogni giorno stanno provando a ricostruire il paese, si aspettano e pensiamo meritino una scontistica secca del 50% e per compenso riteniamo giusto e doveroso che i proprietari che applicano questi sconti debbano avere uno sgravio totale dell’Imu”.

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