Mignon, pasticceria napoletana, apre in corso di Porta Romana a Milano dopo i primi locali nelle stazioni di Torino Porta Nuova e Roma Termini

Mignon, pasticceria napoletana, esce dal canale ferroviario e aeroportuale, e inaugura un nuovo spazio a Milano, in Corso di Porta Romana 48. L’apertura di questo locale-pasticceria è una novità per il marchio partenopeo, in un percorso iniziato il 29 maggio 2016, quando aprì il primo punto di vendita in Stazione Centrale a Milano. Al quale sono seguite le aperture nelle stazioni di Porta Nuova a Torino, Termini a Roma e al Terminal 3 dell’aeroporto di Roma-Fiumicino. Mignon compie così un passo decisivo nella sua evoluzione: da marchio dedicato ai viaggiatori in transito, a bottega di prossimità in uno storico quartiere cittadino, per proporsi come luogo di ritrovo, in cui gustare la pasticceria napoletana in un ambiente ricco di richiami al capoluogo campano, per esempio, nel colore blu e nella figura di Partenope, opera realizzata in porcellana bianca di Capodimonte, appositamente per Mignon.

Lo sviluppo di Mignon nel retail si deve anche a Maria Acquaviva, che l'ha lanciato per diffondere nelle altre regioni italiane il savoir-faire di una famiglia con una lunga tradizione nella pasticceria. Azienda dolciaria fondata negli anni Novanta dal padre Salvatore, e oggi guidata dal marito di Maria Acquaviva, Carlo Antonio, Mignon ha investito anche su valori come la formazione continua, creando opportunità di lavoro e di crescita professionale soprattutto per i più giovani. Oggi il 65% del personale ha meno di 30 anni, l’80% è composto da donne e il 23% proviene da Paesi esteri.

Il nuovo salotto di Porta Romana

Il progetto della nuova pasticceria Mignon a Milano, firmato dall’architetto Walter Brunetto dello studio AMW Architettura, con la consulenza dell’architetto Valentina Pelizzetti, vuole bilanciare tradizione e modernità, con la possibilità di personalizzare i pacchetti dei pasticcini con nastri colorati. Il cuore del locale è rappresentato dal grande banco pasticceria all'ingresso, caratterizzato dal “blu Mignon”, una tonalità che richiama le ceramiche di Vietri e il mare del Golfo di Napoli. Accanto, il banco caffetteria lungo la parete prospiciente la strada, visibile dall’esterno. Entrambi i banchi sono incorniciati da boiserie con specchi anticati e mensole in metallo, che amplificano lo spazio dando profondità all'ambiente. L’attenzione ai dettagli si traduce nell’utilizzo di materiali ricercati, come il marmo Calacatta Oro per i piani dei banchi e dei tavolini, la boiserie in legno chiaro con inserti in velluto, e una selezione di arredi che include sedie in legno di faggio con imbottiture in velluto e panche. Particolare attenzione è riservata alla luce, con lampade in vetro soffiato di Cangini e Tucci, a valorizzare ogni angolo del locale.

Altro elemento distintivo, le opere d’arte in porcellana di Capodimonte, realizzate appositamente per Mignon dai maestri della Real Fabbrica. Il richiamo alla tradizione si ritrova anche nelle potiche in vetro ricolme di confetti colorati e caramelle.

Sul fronte della sostenibilità, Mignon si impegna a ridurre al minimo l’impatto ambientale scegliendo materie prime provenienti da fornitori certificati, prediligendo imballaggi biodegradabili e biocompatibili per l’asporto, e curando la manutenzione di macchinari e attrezzature in modo preventivo, così da abbattere gli sprechi. Ogni fase della produzione, dalla preparazione del caffè del mattino alla programmazione delle forniture, è studiata per limitare i consumi energetici e ottimizzare la gestione delle materie prime. La sede amministrativa segue politiche di dematerializzazione, riducendo il più possibile l’uso di carta e toner.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome