“Nella nostra idea di futuro vogliamo creare nuovi touchpoint che possano facilitare ancora di più i nostri clienti ed essere sempre più vicini a loro”. Parte da questa dichiarazione di intenti da parte di Guido Monferrini, ceo di MediaWorld, la nuova filosofia improntata sugli investimenti che sta cambiando MediaWorld non solo a livello fisico, ma anche sul piano strategico.
L’inaugurazione del nuovo quartier generale della catena a Verano Brianza, in provincia di Monza, ha offerto al top management l’occasione di spiegare come MediaWorld sta evolvendo per restare al passo con i tempi e cavalcare le nuove trasformazioni, anche nel campo del digitale.
MediaWorld 4.0, come è stata definita dallo stesso Monferrini, non si occupa più di transazione, ma di relazione, senza distinzioni tra i due canali, fisico e digitale. “Quello che conta è il customer journey”, spiega Monferrini.
Per questo motivo, e per essere sempre più vicini all’utente, il nuovo quartier generale italiano si presenta come un vero e proprio Retail Lab.
I nuovi spazi prevedono, infatti, una completa fusione tra uffici direzionali e store, seguendo il concept unico per il quale il negozio si trasforma all’occorrenza in un campus-laboratorio ideato per la sperimentazione continua di nuovi criteri di allestimento, offerta e relazione con i clienti.
“Crediamo che l’integrazione tra store e uffici sia un passo fondamentale per anticipare e guidare il cambiamento dell’offerta e continuare il nostro percorso di innovazione del settore in un’ottica omnicanale”, continua Monferrini.
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