Un momento di incontro tra industriali food del Sud Italia e i retailer a Napoli, all'Unione Industriali Napoli, in un evento dal titolo Confindustria Napoli incontra la gdo. "La gdo è in crescita al Sud -sottolinea Pierluigi Petrone-, vicepresidente dell'Unione Industriali Napoli e ha un ruolo chiave nel valorizzare il territorio". E poi: "Questa è l'occasione per presentare i prodotti del nostro territorio al pubblico -dice Gaetano Torrente, presidente sezione filiera Alimentare Unione Industriali Napoli-. Nel 2023 abbiamo esportato eccellenze campane per un valore di 7 miliardi, in crescita del 7% sull'anno precedente, in cui la crescita era stata forte, nell'ordine del 30%".
La gdo fa il punto sulla forza del marchio del distributore
La gdo fa il punto sulla forza della pl. Nel panel titolato “La forza della marca del distributore, discussione sui vantaggi e le sfide della marca del distributore per i retailer e i produttori” moderato dalla direttrice di Gdoweek e Mark Up Cristina Lazzati, i punti di vista di Domenico Brisigotti, dg di Coop Italia, e di Alessandra Corsi, direttrice marketing offerta di Conad Italia.
I prezzi sono si fermi, ma siamo al 20% sopra i livelli di due anni fa. I consumi si muovono e ripartono ma troppo piano. In questo quadro Coop, da un lato sosterrà "gamme molto qualificate -dice Brisigotti-, come Fior Fiore Coop, per l'offerta premium, che crediamo offrirà un buon sviluppo in futuro. Dall'altro lato sosterremo il primo prezzo, in linea con le dinamiche della domanda: questa è la sfida dei retailer moderni, andare incontro a una domanda sempre più articolata". E poi: "guardiamo con interesse il bio -continua il dg di Coop-, ma è una piccola parte. Il premium continua a crescere. Ci sarà una polarizzazione forte dei segmenti economici".
"Bisogna anticipare i trend di mercato -sottolinea Corsi-: il consumatore di oggi si evolve velocemente, noi dobbiamo rispondere con adeguata velocità alle sue richieste, ciò che ci guida. Lavorare insieme è necessario per darci delle traiettorie. Sviluppiamo l'offerta mdd su 5 pilastri strategici: convenienza, salute e benessere, sostenibilità, indulgence e servizio. Ad esempio in area salute e benessere abbiamo ridotto la presenza di sostanze potenzialmente dannose, per esempio dal 2019 a oggi abbiamo ridotto il contenuto di zuccheri di 1 milione e 300mila tonnellate. Il binomio piacere-gusto è fondamentale però: i cibi che chiamiamo better for you non possono non essere buoni".
E come si sceglie un partner con cui sviluppare la mdd?
"La leva su cui riflettere è il servizio -dice il dg di Coop-, inteso come capacità di offrire al distributore uno sviluppo della gamma con l'attività di ricerca e sviluppo, in una logica di proposizione nuove, in maniera ingaggiante per nuovi segmenti della domanda".
"L'innovazione è sempre il propellente -evidenzia Corsi-, tanto che noi processiamo ogni anno circa 3.000 referenze di cui circa 500 sono nuovi prodotti ed è fondamentale ricercare partner che collaborino con noi sul tema. Altrettanto importante è il nostro nuovo progetto esg, studiato nell'ultimo anno con l'obiettivo di rendere la nostra mdd il bastione della sostenibilità della nostra insegna, che realizzeremo con i fornitori più virtuosi".
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