Valorizzazione e gestione delle risorse umane, queste le parole chiave con le quali McDonald’s Italia ottiene per il primo anno la certificazione internazionale di Top Employers Italia 2014. Il riconoscimento, che individua le eccellenze delle condizioni di lavoro messe in atto dalle imprese in ambito risorse umane, è stato rilasciato sulla base di severi standard previsti dalla ricerca di Top Employers Institute che prende in esame tutte le politiche e le dinamiche del personale valutandole secondo cinque criteri: politiche retributive, condizioni di lavoro e benefit, formazione e sviluppo, opportunità di carriera e cultura aziendale.
McDonald’s Italia conta oggi 17.500 dipendenti, il 94% dei quali è assunto con una forma contrattuale stabile. L’azienda investe, inoltre, nella crescita delle persone offrendo corsi di formazione diversificati in base ai ruoli. Grazie a questi percorsi di formazione, qualora ci siano competenza ed entusiasmo, un dipendente può diventare direttore di ristorante nel giro di 2-3 anni.
“Nonostante questo momento di difficoltà economica, continuiamo a investire sull’Italia anche in termini occupazionali perché siamo fermamente convinti delle potenzialità di sviluppo di questo Paese - commenta Roberto Masi, amministratore delegato McDonald’s Italia -. Stiamo portando avanti un progetto di lungo termine. Un anno fa abbiamo annunciato, infatti, 3.000 assunzioni in 3 anni: nel 2013 McDonald’s ha mantenuto l’impegno, assumendo oltre 1.000 persone e aprendo 32 ristoranti da Rovereto a Gela. Nel biennio 2014 - 2015 proseguiremo su questa strada”. McDonald’s è stata certificata, oltre che in Italia, anche in Francia, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito.