La notizia l’ha confermata lui stesso sul proprio profilo social.
Martin Angioni, già country manager di Amazon in Italia, è approdato in Esselunga, con l’obiettivo di sviluppare le attività di vendita online della società.
Una nuova tessera nel domino del percorso professionale del manager, che, laureato in Economia Torino, è partito dalle banche d’affari, con esperienze a Londra e New York per JP Morgan, per poi approdare in Electa, la divisione di Mondadori dedicata ai libri d’arte. Il mondo del libro è quasi una tradizione di famiglia, per lui, figlio della titolare della libreria Duretto di Torino.
Da Electa e dai libri d’arte il passaggio in Amazon, prima in Francia e poi come country manager in Italia nel 2011.
Primo compito: sviluppare l'ecommerce in Italia
Kindle non c’era ancora, per questo motivo il suo primo compito è stato proprio dare impulso al commercio elettronico, non solo di libri. Ed è sotto la sua guida che l’etailer ha inaugurato il primo centro di distribuzione di Castel San Giovanni e ha stretto l’accordo con Poste Italiane per la distribuzione e il ritiro dei pacchi.
Un anno fa l’uscita di scena, complice un fuori onda molto poco opportuno in occasione di una intervista a Presa Diretta in merito alle indagine europee in tema di elusione fiscale.
Oggi il ritorno in scena.
E anche se in Esselunga non vi sono al momento note ufficiali che dettaglino il ruolo e gli obiettivi sui quali Angioni è stato chiamato a lavorare, è chiaro che la sfida sembra proprio essere l’ecommerce e in particolare i servizi di Fast Delivery.
La concorrenza con la quale Esselunga si trova a far ei conti è in particolare il servizio Prime Now, con il quale proprio Amazon è in grado di consegnare, per ora su Milano e hinterland, prodotti freschi nell’arco di due ore.
Ma Milano e l’hinterland rappresentano il bacino strategico per Esselunga ed è proprio la conoscenza delle dinamiche e delle strategie operative di Amazon è l’atout che Angioni porta in eredità.