Il mercato del largo consumo confezionato nella gdo in Italia vale oltre 100 miliardi di euro. Di questo, l'85% riguarda prodotti alimentari e bevande, con oltre 9.000 referenze disponibili nei punti di vendita. Sono i dati che comunica Marco Raimondi, senior director di Circana, a Napoli, durante l’evento Confindustria Napoli incontra la gdo.
Il trend nel 2024
“Dopo una chiusura del 2023 con fatturati in crescita ma volumi in calo (-0,8%) -illustra Raimondi-, i primi otto mesi del 2024 mostrano segnali di ripresa. L'inflazione si è stabilizzata, con tendenze deflazionistiche, specialmente nel segmento discount e nella marca privata”. Questi sono fattori che hanno incentivato gli acquisti seppur con un incremento dei volumi inferiore al 2%.
La ripresa del discount
A mostrare segnali di forza il discount, che “ha visto una ripresa nel 2024 -continua il senior director di Circana- dopo anni di stagnazione. Questo fenomeno è legato all'impoverimento delle famiglie italiane e alla maggiore competitività dei prezzi rispetto ai marchi industriali”. Un fenomeno legato alle politiche di prezzo attuate dai discounter, soprattutto con le pl, che hanno migliorato l'accessibilità per i consumatori.
Crescita dei prodotti salutistici
Tra i segmenti in crescita, spiccano i prodotti legati al benessere. “In particolare -spiega Raimondi-, vi è un incremento nella domanda di proteine a basso costo, come uova e legumi, a scapito delle carni. Inoltre, i prodotti "100% italiani" continuano a mantenere una buona performance, con un focus particolare su articoli senza lattosio e senza zucchero”.
Performance delle aziende
“Le prime 25 aziende del settore non registrano risultati brillanti”. Più resilienti le pmi, con una crescita significativa. “Queste aziende si dimostrano più agili nell'adattarsi alle esigenze in evoluzione dei consumatori”, conclude il senior director di Circana.
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