A Villafranca (Vr) Lidl ha inaugurato il suo primo negozio sostenibile in Europa, uno store innovativo che rappresenta non solo la più recente evoluzione del format del discounter (anche se ormai è una definizione decisamente stretta) a livello di assortimento e di layout, ma anche di approccio edilizio ed architettonico.
"Per noi, questo store rappresenta la più alta espressione di edilizia sostenibile di Lidl Italia, il punto zero di un nuovo modo di concepire i negozi fisici ed estende gli attuali confini di sostenibilità, non solo per gli standard Lidl, ma anche per tutti gli immobili del settore retail in generale", ha spiegato Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, sottolineando come con questo negozio l'obiettivo è trasformare completamente l'idea che il discount evidenziando un ambiente bello, sostenibile grazie al forte uso di legno ma non solo, facile da girare.
Detto questo, certo la struttura si caratterizza per la riduzione sostanziale del consumo di energia e delle emissioni in atmosfera, la forte limitazione delle dispersioni energetiche, cui si aggiunge il riutilizzo dei materiali, al termini della loro vita utile, per non rappresentare un peso per l'ambiente.
Parliamo di un negozio che si sviluppa su 1.400 mq, con un assortimento standard di 3.500 referenze cui si aggiungono quelle promozionali, all'interno di un percorso che vede i freschi a libero servizio al centro di una piazza, che comprende carne, pesce e salumi in banchi frigo chiusi alimentati a anidride carbonica con una riduzione del 50% delle emissioni nocive.
Concretizzare l'approccio sostenibile
"L'ideazione e la realizzazione di questo punto di vendita rappresenta qualcosa di unico per Lidl in Italia e non solo -ha dichiarato Emilio Arduino, amministratore delegato Servizi Centrali e Sviluppo Immobiliare Lidl Italia-. Ci sono voluti mesi di intenso lavoro e di minuziosa attenzione ai dettagli, dalla progettazione alla scelta di ogni singolo materiale costruttivo. Per questo, ringrazio tutto il team dei Servizi Centrali e dello Sviluppo Immobiliare che ho il grande onore di guidare. In questo progetto abbiamo reso concreta la nostra visione di sostenibilità edilizia integrandola perfettamente nella nostra strategia aziendale".
Le parole chiave del negozio green
- Autosufficienza energetica: obiettivo ottenuto grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico con una potenza di 550 le di potenza, grazie a 1.800 moduli bifacciali sul tetto e sui parcheggi pari al consumo di 239 abitazioni. "Niente di nuovo -ha precisato Arduino- ma la consapevolezza di essere sempre più vicini al traguardo del 10% di energia autoprodotta pulita entro il 2030. Uu percorso iniziato nel 2015, che qui si concretizza anche in banchi refrigerati con porte che utilizzano propellenti naturali (come anidride carbonica e propano),
- Struttura portante in legno, in italia materiale non particolarmente diffuso, che però ha permesso di realizzare un risparmiato 1650 kg di calcestruzzo, comunque con un'elevata componente di materiali riciclato. "Qui siamo al 5%, ma speriamo di crescere", ha precisato Arduino.
- Scaffalura riciclata e ricondizionata
- Comunicazione in carta
- Rivestimento immobile con una sorta di "guaina", impermeabilizzante realizzata da aziende del Gruppo Schwarz che riciclano la plastica dai pallet. Predisposte all'ingresso alcune panchine anch'esse realizzate in materiale riciclate
- Recupero di acqua piovana per irrigare il giardino, utilizzare le acque dei servizi igienici, con attenzione anche a strutture sotterranee di filtraggio per evitare erosione
- Area verde, all'esterno di 650 mq coltivata a lavanda per sostenere le api e gli insetti impolliatori
- Camion a bio metano