Valorizzazione della filiera agroalimentare, espansione della rete con 50 strutture, oltre 2.000 assunzioni, per un in vestimento totale di oltre 400 milioni di euro. Lidl programma il Piano per l'Italia con l'intento di consolidare la rete nazionale già attiva con 660 store.
Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, commenta: “Oggi vogliamo condividere la nostra visione di futuro, che esprimiamo attraverso i tre pilastri alla base di questo piano: occupazione, investimenti e sostegno alla filiera del Made in Italy. Come Lidl continueremo a puntare sulle eccellenze del nostro Paese per valorizzarle sia in Italia che all’estero contribuendo ad un’importante fetta dell’export dei prodotti nostrani”. Il totale degli investimenti negli ultimi 6 anni supera i 2 miliardi di euro, ai quali si aggiungono quelli previsti per l’anno in corso.
La aperture
Entro la fine dell’esercizio fiscale Lidl aprirà dunque 50 punti di vendita, effettuerà diversi interventi di restyling della rete esistente, oltre a importanti investimenti nella logistica. Dopo la pausa forzata dovuta al lockdown, il piano di espansione è ripartito a pieno regime già dal 4 maggio scorso, giorno della riapertura dei cantieri, e la successiva inaugurazione dei primi 4 negozi di Ancona, Manerba del Garda (Bs), Osio Sotto (Bg), Cormano (Mi). La quinta apertura è stata realizzata a Milano in via delle Forze Armate.
L'italianità
La valorizzazione della filiera agroalimentare italiana continuerà a rappresentare uno dei pilastri della strategia aziendale. L’80% di quello che i clienti Lidl trovano in assortimento è prodotto, infatti, in Italia. Rimarrà centrale il ruolo delle piccole e medie imprese alimentari. Infine continuerà ad essere fondamentale il valore dell’export: nel 2019 l’azienda ha esportato prodotti italiani per un valore superiore a 1,6 miliardi di euro. Di questi, oltre 420 milioni di euro sono generati dall’ortofrutta, acquistata da produttori italiani e venduta in tutti i supermercati Lidl nel mondo.