In occasione della presentazione del primo bilancio di impatto socio-economico elaborato da The European House Ambrosetti, Lidl Italia si è raccontata anticipando investimenti e sviluppi da qui a 4 anni. L'Italia si conferma un Paese importante sia per numerica di negozi, ad oggi oltre 750, sia per le prospettive di crescita e di investimento.
Lidl Italia, gli investimenti per la rete
Nel 2022 la cifra investita dal retailer tedesco nel nostro Paese per lo sviluppo della rete di vendita, sia nuova che in progressivo ammodernamento, e per i centri logistici, è stata di 545 milioni di euro. "Per i prossimi tre anni abbiamo previsto investimenti pari a 500 milioni di euro ogni anno - ha detto Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, da 26 anni in Lidl dal 2015 a capo del Cda -, un totale di 1,5 miliardi solo per consolidare la nostra presenza in Italia. Oggi contiamo 750 punti di vendita, ed entro il 2030 sicuramente avremo inaugurato il numero 1.000". Intanto da qui al 2027 le aperture previste sono 150 cui corrispondono 5.000 nuovi posti di lavoro.
Già nel 2024 Lidl coprirà per intero le 20 regioni italiane. Se fino a oggi mancava all'appello solo la Basilicata, le due nuove aperture a Matera e Potenza colmeranno anche questa lacuna.
A settembre aprirà anche la nuova piattaforma logistica di Assemini (Ca) in Sardegna, che ha comportato un investimento pari a 70 milioni di euro e che vedrà nuova occupazione per 150 addetti.
Il tasso di crescita medio annuo degli investimenti è del +12,9% nell'ultimo decennio (+8,1% quello delle top 10 aziende gdo). Negli ultimi 5 anni la cifra investita per la rete immobiliare ha superato i 2,1 miliardi.
Le aperture si sono mosse con un tasso di crescita di 1,4 al mese nei 10 anni (dal 2013), che nell'ultimo quinquennio è aumentato a 2,1 al mese. Questo in un contesto in cui la gdo subisce invece una contrazione nella numerica dei negozi: dal 2018 se ne sono persi 2.940.