Saranno introdotti nella flotta di Lidl i primi cinque mezzi Iveco, preparati da Lc3, che utilizzano biometano per la trazione e azoto per la refrigerazione del rimorchio.
Lidl è dunque il primo retailer in Italia, e a quanto ci risulta anche in Europa, ad adottare queste soluzioni per rendere la gestione logistica più sostenibile, in linea anche con i target europei sempre più stringenti del GreenNewDeal.
I mezzi che utilizzerà @LidlItalia sono @IVECO preparati da Lc3#GreenNewDeal della Ue pone obiettivi sfidanti
Industria #truck è chiamata a una trasformazione #disruptive
il mix di veicoli dovrà essere a basse o #zeroemissioni per raggiungere i target
il #metano è una risposta pic.twitter.com/yTnHHHZd38— Luca Moroni (@l_moroni) January 22, 2020
La struttura logistica per Lidl è strutturata su 10 piattaforme che servono una rete di 650 punti di vendita, il biometano è uno step verso la riduzione delle emissioni di un percorso iniziato nel 2015, "quando abbiamo presentato i primi camion alimentati a Lng (gas naturale liquefatto) -ci ha detto Pietro Rocchi, amministratore delegato vendite e logistica Lidl Italia-. Nonostante la crescita costante della nostra attività e l’apertura in media di circa 40 nuovi punti vendita all’anno, siamo riusciti a ridurre le emissioni di CO2 del 5,2%, parliamo di 620.000 tonnellate di emissioni evitate".
Il biometano è la risposta nel presente per una logistica sostenibile
"La vera alternativa possibile e già ad oggi concreta -ha detto Alessandro Oitana, medium&heavy business line manager Iveco- è il biometano che permette un abbattimento di CO2 quasi totale creando un circolo virtuoso di autosussistenza economica ed ecologica: di fatto un esempio lampante di economia circolare".
Il biometano permette infatti, a parità di prestazioni rispetto a un mezzo a gasolio, di ridurre fino al 95% le emissioni di CO2. Partner dell'iniziativa sarà Edison che "attualmente fornisce metano a più di 200 stazioni di rifornimento in tutta Italia -sottolinea Davide Macor, direttore mercato business Edison- e, in quanto aggiudicatario del bando Gse per il biometano, è oggi il primo operatore abilitato al suo ritiro e distribuzione". In Italia è in particolare interessante il lavoro di Cib, per il Consorzio Biogas.
I progetti di #bioLNG che stanno per partire sono di aziende agricole che producono #biometano da reflui zootecnici, sottoprodotti agricoli e colture di secondo raccolto. Il primo a marzo! https://t.co/8LBVkN95mT
— CIB (@consorziobiogas) January 22, 2020
E nel futuro? Spazio a elettrico e idrogeno
Se il biometano è il presente, nel futuro motorizzazioni alternative si stanno già affacciando, parliamo di trazioni elettriche e a idrogeno. Proprio Iveco lo scorso novembre ha presentato, assieme a Nikola, una nuovissima motrice elettrica "ma bisognerà aspettare il 2021 per vederla su strada e il 2023 per ciò che concerne l'idrogeno", ha concluso Oitana.