Quando si parla di filiera sostenibile spesso si trascura il fatto che anche chi finanzia la produzione deve avere un profilo etico inappuntabile. In Italia forse c'è ancora un bel po' di strada da fare per diffondere questo aspetto della cultura finanziaria se si considera che i nostri fondi etici, cioè gli strumenti che ad esempio non investono in aziende che inquinano o che trattano in armamenti, rappresentano solo il 2% del patrimonio dei fondi socialmente responsabili del Continente, un mercato da 108 miliardi di euro.
Un convegno
Se n'è parlato ieri alla Commissione di vigilanza dei fondi pensione, nel convegno “Gli investimenti etici dei fondi pensione”, promosso da Renovo, azienda che opera nello sviluppo di progetti nel campo delle energie rinnovabili e delle nuove iniziative imprenditoriali nell'ambito della green economy, ha partecipato al convegno romano in qualità di sponsor, ma anche come “parte in causa”, poiché è uno dei promotori di Greenstar.
Il fondo
Si tratta di un fondo immobiliare che si pone l'obiettivo tra l'altro di creare un modello sostenibile e replicabile di sviluppo orientato alla valorizzazione di terreni agricoli e/o forestali sottoutilizzati e/o abbandonati, realizzato in collaboraizone con nonché della collaborazione di partner quali il Consorzio di cooperative sociali CGM e Legambiente, oltre a CNR, Università della Tuscia, Politecnico di Milano, Università Bocconi, Confcooperative, Confagricoltura Confindustria e Unioncamere.