La Banca Europea degli Investimenti dà sei miliardi per il settore energia

Il convegno Efficienza Energetica: opportunità e strumenti per lo sviluppo, sponsorizzato da Smart Energy Expo e presenti Bei, Sace, Ministero dello Sviluppo economico, si è svolto presso la Rappresentanza della Commissione europea a Milano.

Sei miliardi all'anno
Le risorse ci sono, in Italia e in Europa, ma è fondamentale imparare come avervi accesso e investirle in modo razionale. La Banca europea per gli investimenti metterà sul piatto, fino al 2015, circa sei miliardi di euro all'anno per il comparto energia. Ma per sfruttarli, la filiera della white-green economy deve prima acquisire conoscenze e capacità di sviluppare progetti duraturi e di valore.
Serve, però, fare chiarezza sul fronte finanziario per evitare che, da carburante per la crescita del settore, questo diventi un collo di bottiglia per le imprese.

Piano strategico della Bei
"Tra i sei punti del piano strategico della Bei -ha spiegato all'incontro Andrea Tinagli, direttore per l'Italia del braccio finanziario dell'Unione europea- ce n'è proprio uno relativo all'efficienza energetica, alle rinnovabili e alla ricerca. Gli strumenti finanziari a disposizione delle Pmi e delle imprese fino a 3.000 dipendenti, come le grandi energy service company, già ci sono, quello che servono sono dei progetti validi".
L'obiettivo, quindi, è rilanciare una filiera industriale d'eccellenza già presente sul territorio e che spesso la finanza pubblica locale non riesce a sostenere a causa dei vincoli del patto di stabilità.

Sace dà da cinque anni il proprio contributo
A riguardo, anche Sace già da cinque anni dà il proprio contributo: "Dal 2008, Sace ha offerto garanzie per 3,5 miliardi di euro, in settori di interesse strategico tra cui l'efficienza energetica -ha fatto sapere Daniela Cataudella, responsabile del comparto Energia e infrastrutture dell'organismo che fa capo alla Cassa depositi e prestiti-. E stiamo studiando nuovi strumenti per favorire anche l'internazionalizzazione di questa filiera".

Fare sistema
È necessario comunque fare sistema tra tutti gli attori coinvolti, Governo compreso, come ha sottolineato al convegno Enrico Bonacci, del ministero dello Sviluppo economico: "Stiamo lavorando ad un restyling delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico delle costruzioni, con nuovi criteri quali costi diversificati per le diverse tecnologie e premianti verso quelli più efficaci nel complesso, come ristrutturare un intero edificio piuttosto che le singole unità abitative".
Per realizzare tutto questo, servono però informazioni e conoscenze sempre più puntuali e diffuse in tutta la filiera dell'efficienza energetica.

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