L’Italia è stata la grande protagonista dell’edizione 2024 di Sial a Parigi. Il paese più rappresentato in assoluto a livello di espositori, davanti alla Francia ospitante e alla Spagna. Il primato è stato raggiunto in una manifestazione da oltre 7.500 espositori, dei quali comunque il 40% di provenienza extra-europea, da ben 127 mercati differenti. Buona anche la partecipazione dei visitatori professionali italiani, al primo posto degli ingressi internazionali (pari al 78,5% dell’affluenza complessiva), subito alle spalle dei professionali di casa. Si è trattato per giunta di una presenza italiana matura, concretamente e competitivamente orientata alle vendite di esportazione, sia per i mercati vicini sia lontani.
È stata messa in mostra la capacità di sfruttare le visite agli stand degli operatori asiatici e americani nelle giornate espositive del sabato e della domenica. Mentre gli affari nel grande mercato domestico europeo sono stati centrali in particolar modo nelle giornate di inizio settimana. Oltre 270.000 mq espositivi hanno racchiuso la presentazione di almeno 400.000 novità di mercato. In tal direzione il prodotto italiano ha manifestato l’intenzione di presidiare soprattutto i segmenti a marginalità più elevata, con la presentazione di linee e referenze in grado di staccarsi con decisione dall’offerta mainstream di riferimento: il tutto attraverso la creazione di proposte d’ingresso inedite che guardano ad acquirenti giovani o comunque disposti a farsi sollecitare da ispirazioni di consumo intriganti, ma rassicuranti per know how e tradizione d’impresa.
Se in occasioni precedenti sono stati snack e prima colazione a ricoprire il ruolo di epicentro creativo, stavolta a dominare la scena è stato il momento dell’happy hour con l’arrivo di numerose opzioni aggiuntive a una categoria di mercato che viaggia con dinamiche incrementali di massimo interesse. All’interno di tutti i padiglioni (che nell’edizione 2024 sono stati caratterizzati per singole categorie merceologiche) è stato confermato il consolidamento dei macrotrend alimentari degli ultimi anni: benessere, salutismo, veg, high-protein, etichetta corta. Il tocco in più arriva dalla riscoperta dei sapori diversificanti, quale rinnovata leva di competizione e posizionamento.