Leggero rialzo dell'inflazione dovuto al forte rincaro della frutta. Le stime provvisorie sui prezzi di maggio rilasciate dall'Istat fanno registrare un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,2% nei confronti di maggio 2012 (era +1,1% ad aprile).
La lieve accelerazione dell'inflazione a maggio, la prima dopo sette mesi di rallentamenti consecutivi, è in parte imputabile al rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati e, in particolare, della frutta fresca (+7,1% rispetto ad aprile e +9,7% nei confronti di maggio dello scorso anno) per via della metereologia non favorevole.
Giù la benzina
Effetti positivi dall'andamento dei prezzi dei beni energetici che diminuiscono dell'1,6% su base mensile e mostrano un'accentuazione della flessione su base annua (-2,3%, dal -0,9% di aprile). I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori diminuiscono dello 0,1% su base mensile e crescono dell'1,5% su base annua (lo stesso valore registrato ad aprile).