Cortana è l’assistente virtuale nata in ambiente Windows e Windows Phone che consente all’utente di relazionarsi con essa (e quindi con il device e Internet) con il linguaggio naturale. Secondo Microsoft, già da oggi Cortana può essere impiegata nel retail come mediatrice tra le esigenze del consumatore e l’offerta presente sul mercato, indirizzando l’utente tenendo conto della sua posizione fisica, del profilo, degli acquisti precedenti e delle sue preferenze. Tutto questo grazie ai dati di profilazione dei retailer, dall’attività social e da molteplici basi di dati oggi disponibili e correlati alle attività sostenute.
Il consumatore è sempre più esigente e i retailer devono dare risposte adeguate. Per approfondire il tema Gdoweek ha incontrato Tiziana Olivieri, direttore della divisione enterprise e partner di Microsoft Italia. “Microsoft ha fornito le proprie tecnologie basate sul cloud per diversi progetti retail, molti in fase di sviluppo e che verranno rilasciati nel corso dei prossimi mesi. L’esperienza conseguita con il Supermercato del Futuro di Coop ha messo in evidenza come lo sviluppo del retail è correlato alle informazioni che si possono estrarre dall’attività di vendita nel suo complesso e dalla relazione con il consumatore”. Oggi, la grande distribuzione in particolare, si accorge del consumatore solo quanto transita alla barriera casse e legge la fidelity card. Su tutta l’attività svolta in corsia non vi è nessuna visibilità. Ma la tecnologia cambia questa prospettiva: “Tutto ciò che il consumatore svolge all’interno del supermercato è oggi leggibile e codificabile in precise informazioni grazie a sensori, app e robot che supportano la struttura di vendita. Ma non solo la tecnologia consente di instaurare con il consumaore un rapporto inedito. Basti pensare che nel Supermercato del Futuro sono installati display in grado di dare informazioni su 6.000 prodotti in base alle caratteristiche del consumatore”. Ma cosa s’intende per attività all’interno del punto di vendita? Per Microsoft ogni azione del consumatore è un dato da cui si può estrarre informazione di businesss, afferma Tiziana Olivieri: “L’esperienza del Supermercato del Futuro è importante per capire le dinamiche chiave da analizzare. Il consumatore che prende un qualsiasi prodotto e lo ripone nel carrello, effettua una delle tante azioni che costantemente si ripetono. Per esempio, il fatto che un prodotto sia preso e poi rimesso a scaffale, oppure il soffermarsi in determinati luoghi così come tutti gli altri aspetti comportamentali si possono tradurre in informazioni di business”.
La business intelligence e gli analytics sono tecnologie disponibili da anni ma oggi ciò che è cambiato è la possibilità di usufruire di una quantità di dati sterminata effettuando elaborazioni impossibili fino a pochi anni fa. Microsoft interpreta la business intelligence con Cortana Analytics, una soluzione che eredita dal concetto di assistant i suoi punti di forza. “Cortana Analytics ha la sua value proposition nell’essere una soluzione end-to-end. In altre parole permette di raccogliere il dato direttamente dal sensore e trasformarlo in informazione di business con la massima flessibilità”. Sono i retailer che devono interpretare in modo corretto le opportunità che la tecnologia oggi offre anche perché, gli studi di mercato, fanno emergere uno scenario sempre più competitivo. Secondo una ricerca di Deloitte, le aspettative del consumatore si alzeranno sempre di più verso i retailer, ai quali è richiesto non solo di dare risposte ma anche prevedere i bisogni.
Insight e relazione nel futuro del retail
Le tecnologie proposte da Microsoft promuovono Cortana nel lato utente e nel backoffice. Il retailer può comprendere più a fondo le attitudini e propensioni del consumatore dai suoi comportamenti (da Gdoweek n. 2/2017)