Innovarsi, sotto pressione – Parmafood Group a #Marca25

L'attività di co-packing incide per il 40% del business di Parmafood Group, che punta su nuove ricettazioni per stupire il mercato

“Per quanto riguarda il nostro di Parmafood Group -spiega Igor Furlotti, responsabile commerciale-, i numeri del 2024 sono in positivo. L’export incide per il 20% ed è destinato soprattutto al resto d’Europa (e oltre). Il restante 80% è realizzato nel mercato domestico, dove la maggior parte (il 60%) viene dalla gdo, dove operiamo al 40% con i prodotti a marchio e al 60% con i nostri brand”.

Parmafood e l'innovazione di prodotto

L’azienda opera su quattro categorie di prodotto: salumi, tramezzini, panini, prodotti vegetali e piatti pronti. Nella categoria panini con il brand Pagnotto, Parmafood presenta “un panino dalla farcitura gourmet -illustra Furlotti-, con pane fresco di qualità, diverse tipologie di pane e farciture per soddisfare un po’ tutti i gusti”. La referenza va incontro a un consumatore moderno che “oggi il non vede più il panino solo come snack, ma come un sostitutivo del pasto”, dice il responsabile.

Novità vegetali per Parmafood

Riguardo gli hummus, cresciuti nel 2023 di oltre il 20% a/a, arriva un'estensione di prodotto con basi diverse dai classici ceci. Si tratta di una categoria in crescita: “Noi giochiamo sui colori e sui gusti per una proposta variegata -spiega Furlotti-. Presentiamo poi per l'Italia il gazpacho che realizziamo grazie alla nostra tecnologia delle alte pressioni, che ci consente di proporre un prodotto che si consuma crudo e freddo”.

Della linea a marchio Vegeluna, con alternative vegetali ai formaggi, Parmafood presenta lo yogurt da bere Yonut, a base di anacardi fermentati, un prodotto che punta sulla qualità e sull'etichetta pulita.

Il ruolo della hpp

Per i piatti pronti: “Abbiamo da poco inaugurato uno stabilimento dedicato alla categoria dei piatti pronti, che per noi è molto importante. Sono prodotti inskin, trattati in alta pressione, con una shelf life di 30 giorni con un prodotto assolutamente privo di additivi. In fiera presentiamo novità in termini di ricettazione, come la fregola col sugo di polpo, il polpo con patate e olive o il pollo con caponata e cereali. La nostra idea è continuare a proporre nuove ricette, che è quello che la gdo ci chiede: il retail sta iniziando a riflettere su questo tipo di categoria anche per il marchio privato”, conclude il responsabile commerciale.

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