In.Al.Pi. e Compral-Latte firmano per la filiera di latte piemontese presso Coldiretti Piemonte

La firma del contratto di fornitura è avvenuto oggi in Coldiretti a Torino. Presenti: Paolo Rovellotti presidente Coldiretti Piemonte, Ambrogio Invernizzi Ad In.Al.Pi., Roberto Chialva presidente cooperativa Compral-Latte, Enrico Scimone Ferrero spa e Claudio Sacchetto, Assessore Regione Piemonte all'Agricoltura.

Il ruolo dei contraenti
La neocostituita Compral-Latte è il primo acquirente del latte prodotto da 104 allevatori soci per un totale che adesso è di 1.700 quintali al giorno e che nel 2011 sarà destinato a raddoppiare. I produttori sono delle province di Torino, Cuneo, Novara e Vercelli.
Il latte viene venduto alla In.Al.Pi che lo destina a due scopi produttivi: la prima parte, con certificazione Italialleva della Associazione Italiana Allevatori (il bollino blu stampato sui prodotti che garantisce la
tracciabilità del latte e garantisce l'origine dell'animale, l'italianità, la tracciabilità del prodotto, il benessere dell'animale e la sicurezza alimentare) verrà utilizzata dall'azienda casearia
morettese per la produzione a brand In.Al.Pi di formaggini e fettine di
formaggio fuso. La seconda parte che è quella maggiore verrà invece utilizzata per fare latte in polvere
destinato alla Ferrero, 5.000 quintali di latte al giorno per 365
giorni l'anno per un totale di 180 milioni di litri pari al 20% della
produzione piemontese.

Il prezzo indicizzato del latte
È stato messo a punto con l'intervento della Facoltà di Agraria dell'Università di Piacenza. Il prezzo viene formato tenendo in considerazione un paniere composto da 15 prodotti di cui 5 internazionali ( cheeddar, polvere di latte intero, polvere di latte scremato, burro e Edammer), 5 di importanza nazionale (grana padano, parmigiano reggiano, gorgonzola, mozzarella, latte alimentare) e 5 legati ai costi di produzione del settore primario (fieno, orzo, soia, mais e costo energia).
Il prezzo viene aggiornato ogni mese e in giugno il prezzo stabilito è 37,1 centesimi di euro al litro che è circa un 10-15% più alto della media.
Grazie all'indicizzazione tutte le componenti della filiera hanno uguale peso e dignità, che "non può non tradursi in un vantaggio l'economia nel suo complesso nel medio lungo periodo -ha affermato Bruno Rivarossa direttore Coldiretti Piemonte-."

In.Al.Pi
Il progetto prevede che a gestire l'impianto di sprayatura sia In.Al.Pi., che gestisce già la produzione e la logistica del latte per il gruppo Ferrero. L'investimento è stato di 10 milioni di euro per la torre di sprayatura  e di 20 milioni in totale.
Per quanto riguarda, invece, i formaggini e le fettine di formaggio fuso viene creato un nuovo packaging per valorizzare il componente principale che è il latte. Questa attività determina l'ingresso di In.Al.Pi. nel mercato dei prodotti di marca andandosi ad affiancare alle due divisioni
storiche per la produzione conto terzi e la produzione semilavorati. 
In.Al.Pi. produce private label per Aldi Uk e Aldi Germania. Produce semilavorati per Parmalat, Sterilgarda, Ferrero e Granarolo.

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