Il supermercato è preferito negli acquisti di latte e derivati

Gli italiani prediligono il canale supermercato per gli acquisti di latte e derivati. Quasi un consumatore su due (45%) sceglie, infatti di comprare latte, yogurt, burro e formaggi nei supermercati contro il 21% che predilige l’ipermercato. A rilevarlo è una ricerca di Assolatte su dati Nielsen, che identifica in terza posizione i negozi tradizionali (10%) e a seguire i discount (9%).
Osservando i motivi di scelta che caratterizzano i singoli formati di vendita, l’ipermercato è apprezzato per gli orari di apertura prolungati, il discount per il risparmio di tempo dovuto all’assortimento limitato e alle superfici di vendita ridotte, mentre i negozi tradizionali si identificano per un’offerta di nicchia e per la qualità.

Si registra uno spostamento degli acquisti da peso variabile a peso imposto. Pur restando una famiglia di prodotti apprezzata dai consumatori e ben presente sulle tavole degli italiani, anche i latticini risentono, infatti, della crisi economica italiana. Nel 2013, a fronte di una crescita dell’1,5% del fatturato dei prodotti alimentari freschi a peso imposto, i formaggi, per esempio, si sono limitati a +0,9% mentre i latticini hanno segnato un -1,1%. Nel segmento a peso variabile, a fronte di un calo generale del fatturato dello 0,4%, l’agglomerato formaggi e salumi è calato del 5,8%.

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