Il Consorzio Vog, 13 cooperative ortofrutticole associate, ha diffuso un comunicato dull'andamento della stazione melicola 2016/2017. Dopo tre anni difficili, nei quali la produzione europea è stata elevata soffocando il mercato, il raccolto delle mele è stato meno propizio, mentre in Alto Adige è stato buono, permettendo un riequilibrio del settore.
Il raccolto delle mele 2016 e 2017
La stagione di raccolta 2016 aveva fruttato al Consorzio 628 mila tonnellate di mele da tavola, un dato ottimo sia a livello quantitativo che qualitativo. La stagione però è stata critica a causa dell'aumento dell'export delle mele placche in Europa a seguito dell'embargo russo, e per l'instabilità politica e finanziaria nei Paesi nordafricani.
Quest'anno invece le quotazioni delle mele hanno visto una impennata a causa delle notizie riguardo a danni ingenti subiti dagli agricoltori in molti bacini di produzione, a causa delle gelate primaverili, periodo della piena fioritura. Le stime di raccolto per l'annata 2017 pubblicate il 10 agosto a Prognosfruit a Lleida sono di 9,3 milioni di tonnellate, quantitativo che secondo il direttore del Vog Gerhard Dichgans non verrà però raggiunto.
"Le perdite causate dal gelo primaverile sono enormi -afferma Gerhard Dichgans- In aggiunta, in queste ultime settimane, intemperie e grandinate hanno acuito i danni già gravi, e questo vale purtroppo anche per l'Alto Adige. Nel nostro gruppo, a fine luglio avevamo stimato il raccolto di mele da tavola in 570.000 tonnellate, meno 10% in confronto alla stagione precedente. Causa le grandinate della prima settimana di agosto, dobbiamo correggere di la stima di un -70.000 tonnellate, per arrivare a 500.000 tonnellate, -20% sul raccolto 2016".
Le varietà
I numeri in negativo si riflettono sulle diverse varietà della frutta. La stima è di un -15% per le Gala, Red Delicious e Morgenduft, -10% per le Granny, addirittura -35% per le Golden Delicious, -25% per le Braeburn, mentre le Fuji si attestano sui valori 2016. Anche le Club il raccolto delle mele è in linea con l'annata dell'anno passato: -10% per le Pink Lady e le Jazz, pari al 2016 invece le Kanzi e le Envy, grazie a nuovi impianti messi a dimora negli anni precedenti.
"ll raccolto delle Gala è iniziato con il weekend di Ferragosto, con le prime spedizioni di prodotto programmate per la terza settimana del mese - prosegue Dichgans - Siamo ora a circa un terzo del raccolto. Le temperature degli ultimi giorni sono finalmente scese, e le notti più fresche hanno garantito una buona colorazione dei frutti. È ancora presto per tirare le somme, quello che conta ora è raccogliere le mele con il giusto grado di maturazione e entro la finestra di raccolta indicata dai tecnici. È la qualità interna dei frutti che conta, e che garantisce la conservabilità e la shelf-life che i nostri clienti richiedono. Purtroppo, è da segnalare anche una nota dolente: mancano i calibri grossi, preferiti dal mercato italiano e spagnolo".
Italia e Germania sono i due mercati più importanti per il Consorzio, sui quali mancheranno le varietà di riferimento Golden e Janagold, fatto che si ripercuoterà sulle quotazioni delle mele. "Il fattore essenziale è questo afferma Dichigans-: il mercato ritorna in equilibrio, e in questo senso i nostri produttori possono tirare il fiato".