Conad Sicilia ha avviato un programma di ristrutturazione e ammodernamento dell’attuale rete di vendita con l’obiettivo di una maggiore penetrazione nei mercati in cui la quota è inferiore a quella dei competitor. “Da gennaio a oggi abbiamo aperto 9 nuovi punti di vendita e abbiamo in cantiere altre 15 nuove aperture da qui a fine anno, per incrementare la nostra rete di vendita di circa 15 mila mq con un incremento occupazionale importante. – sottolinea Antonio Brianti, direttore generale Coo di Conad Sicilia - Attualmente sono oltre 3.800 le persone impiegate nelle attività del gruppo”.
Il piano di sviluppo prevede inoltre la completa ristrutturazione dei Ce.Di di Partinico (Pa) e di Modica (Rg) con “l’obiettivo di creare due poli logistici all’avanguardia a supporto del potenziamento della rete di vendita su tutta l’isola e in particolare in Sicilia orientale”. Il 2017 per Conad Sicilia si è chiuso con un fatturato di 854 milioni di euro, un patrimonio netto di 39 milioni di euro e una quota di mercato che si attesta intorno al 15%, in progressione di quasi un punto percentuale sull’anno precedente (fonte: GNLC II semestre 2017). La cooperativa chiude il 2017 con 349 punti di vendita, per una superficie complessiva di 191.458 mq.
“I risultati di bilancio ottenuti dimostrano che siamo sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati con la fusione, consolidando i parametri economico-
finanziari della cooperativa – annota Vittorio Troia, direttore generale Cfo di Conad Sicilia - Stiamo lavorando intensamente in questa direzione e abbiamo già varato un piano strategico importante per il triennio 2018-2020 che vede investimenti per oltre 15 milioni di euro per l’ammodernamento del settore logistico a supporto dello sviluppo su tutto il territorio siciliano”. Salvatore Abbate, presidente di Conad Sicilia, conclude: “I successi della cooperativa sono il risultato del modello imprenditoriale cooperativo, caratterizzato dal forte radicamento dei soci nelle comunità in seno alle quali operano. Nessuno è un’isola e neanche un supermercato lo è. Siamo persone oltre le cose, su cui la comunità può contare”.