Dopo aver comunicato il proprio sostegno al mondo horeca in grave difficoltà per le chiusure forzate della pandemia, Guido Musetti, presidente di Caffè Musetti, cerca di guardare in modo positivo all'evolversi della situazione e racconta, insieme al Ceo Marcello Malguzzi, le mosse della torrefazione per il 2021.
Quale 2021? La risposta di Caffè Musetti
"Prendiamo quel poco di positivo che c'è -afferma il presidente Guido Musetti- e parlo soprattutto dell'horeca, il settore più colpito. Vediamo che piano piano ci sono delle riaperture e la risposta lato consumi è stata immediata, c'è tanta voglia di andare al bar a prendere caffè e cornetto, è bello vedere un'affluenza importante".
Passando agli altri canali nei quali Musetti è presente, eCommerce e gdo, la valutazione rimane positiva e i progetti non mancano. "Proseguiamo nel lavoro di attivazione dei punti di vendita -commenta Marcello Malguzzi, Ceo di Caffè Musetti- vediamo che più si va avanti più è facile: cresciamo del 25-30% l'anno in termini di distribuzione e anche di vendite. Inoltre stiamo passando alle piattaforme distributive, per le consegne, e dal punto di vista dell'offerta stiamo ampliando le proposte e il nostro potenziale". Malguzzi si riferisce all'acquisizione da parte di Caffè Musetti dello storico brand Bonomi, molto noto nell'area milanese dove l'azienda lo sta proponendo ad due importanti catene attente ai brand locali.
"Siamo concentrati nell'aiutare i nostri clienti per una ripartenza che sia meno traumatica possibile -dice Malguzzi-. Fortunatamente avevamo una clientela sana, e per chi ha lavorato bene ora si aprono delle opportunità".
Brand identity e digitale
La strategia di Caffè Musetti nel 2021 parte da una distribuzione capillare, per arrivare a una campagna di comunicazione a sostegno focalizzata sulla revisione della brand identity, a coronamento delle acquisizioni. "Adesso che cominciamo a chiamarci Gruppo -precisa Malguzzi- abbiamo sentito il bisogno di fare un focus sull'identità del marchio e dei marchi che lavorano con noi, per un più chiaro posizionamento e riconoscibilità. E lo stesso digitale può essere un driver, anche per aumentare la distribuzione in gdo, aspetto che riteniamo rimanga strategico".
Caffè Musetti lavora con un proprio sito b2c e prima ancora con i marketplace, considerati però meno strategici. "L'acquisizione di marchi storici del territorio -dice Malguzzi-deve essere coordinata con il mondo digitale. In passato non gli abbiamo forse dato il giusto peso, ma con la pandemia abbiamo capito che diventerà un mercato primario, dunque gli investimenti devono andare anche in questa direzione". Il fatturato dell'online si aggira sul milione di euro ma l'impegno è portare ciò che veniva proposto sui marketplace, sul proprio eCommerce, per incontrare direttamente i consumatori. Una fase esplorativa che porterà a valutare la strategia migliore, per esempio se procedere con expertise interni o affidarsi a società esterne, o ancora acquisire expertise incamerando business già attivi nel digitale.
E nel b2b? Musetti si sta muovendo per acquisire clientela anche fuori dall'Italia, dove il mercato è attento ai valori della storicità e dell'italianità del brand. Per farlo ha scelto di essere presente sul portale Alibaba b2b. "Con grande soddisfazione -sottolinea il Ceo- È molto interessante e penso possa diventarlo ancor di più, investendo maggiori risorse. Siamo entrati come azienda del Consorzio del Buon Gusto Italiano, con un nostro spazio, e abbiamo già finalizzato due contatti per il mercato tedesco".
Tutte scelte che impattano anche sulla gdo, considerata un canale imprescindibile, e sulla notorietà del brand. Intanto, le novità per il 2021: "La prima più imminente è la presentazione della linea Bonomi -annuncia Guido Musetti- rimodulata, con un nuovo packaging e integrata con alcune nuove referenze. Arriverà in negozio in Lombardia, dove il brand è conosciuto, nell'arco di un mese e mezzo".