Ikea italia sempre più sostenibilità a 360°

L’obiettivo è contribuire a creare un futuro migliore per le persone e il pianeta: implementati ulteriormente i target in tutte le attività e le funzioni aziendali

Ikea Italia conferma il proprio impegno in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) 2030 delle Nazioni Unite. La filiale italiana della multinazionale svedese ha reso noto il proprio Report di Sostenibilità 2023, dal quale emerge che, nonostante il contesto mondiale sia caratterizzato da molte sfide, sta accelerando il proprio impegno, concretizzando quanto previsto dalla sua strategia People & Planet Positive, adottando soluzioni virtuose anche per rendere più sostenibili le abitudini dei suoi potenziali clienti. Vediamo in concreto come si esplica nel dettaglio questa politica.

I risultati ottenuti

Presentato il Report di Sostenibilità 2023 di Ikea Italia, dal quale emergono i risultati che sono stati raggiunti dall'azienda. In un contesto caratterizzato da molte sfide (tra le quali, il cambiamento climatico; lo scenario geopolitico in continua evoluzione e l’aumento delle disuguaglianze sociali ed economiche), Ikea sta accelerando non solo sulla filosofia globale People & Planet Positive, ma sta anche continuando ad ampliare l’offerta di prodotti e soluzioni più green e con impatto più basso sull’ambiente. Infatti, è aumentato il consumo di cibo plant based (in Italia Ikea è al primo posto per le vendite) così come ha predisposto a zero emissioni.

“Da sempre la visione che ci guida è quella di creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone -spiega Laura Tondi, Sustainability Manager di IKEA Italia -. Per questo ci impegniamo costantemente a rendere i nostri prodotti più accessibili e i nostri servizi più sostenibili. Con questo report vogliamo raccontare in modo chiaro e trasparente le iniziative chiave e i risultati più significativi della nostra strategia di sostenibilità, risultati che sono migliorati ulteriormente rispetto all’anno precedente. Non si tratta di un punto di arrivo, ma di un punto di partenza per gli anni a venire, con l’obiettivo di fare sempre meglio”.

 

Le azioni di Ikea a favore delle persone

Al centro di ogni azione Ikea pone le persone, primi fra tutti i 7.871 co-worker presenti in Italia. Ai dipendenti l’azienda garantisce pari opportunità e un ambiente di lavoro equo e rispettoso delle diversità: ogni singola persona, secondo Ikea, ha diritto ad essere valorizzata nel rispetto delle diversità. Così, in Italia il 47% delle posizioni manageriali è occupato da donne, mentre, quest’anno, è stato confermato un gender pay gap dello 0% tra uomini e donne, che ricoprono posizioni di pari valore.

Inoltre, nel 2023 è stata introdotta una Policy dedicata alle persone Transgender con il riconoscimento a tutti i lavoratori fino a sei settimane di permessi retribuiti per un periodo di tre anni, sottolineando anche linee guida per comportamenti e linguaggi che rispettino le diversità.

 

Grande attenzione è riservata anche a rifugiati e richiedenti asilo con il programma Employment Skills for Refugees, che tra il 2020 e il 2023, ha coinvolto 140 persone con questi status per inserirli in percorsi di inserimento lavorativo. Un progetto importante per il quale il retailer svedese ha ricevuto, per il terzo anno consecutivo, il riconoscimento “Welcome. Working for refugee integration” da parte di UNHCR Italia.

 

Sempre nel 2023 sono stati realizzati 70 progetti sociali in tutta Italia, nell’ambito del più ampio progetto “Un Posto da Chiamare Casa”. L’attenzione verso gli altri si è concretizzata anche in oltre 960.000 euro di fondi raccolti dalle associazioni ospitate negli store IKEA Italia, con il contributo di più di 4.500 i clienti a supporto di diverse iniziative di solidarietà.

Sempre nel corso del 2023 sono state implementate anche iniziative di imprenditoria sociale, che hanno coinvolto donne appartenenti alle fasce più deboli e persone con disabilità, favorendo il loro inserimento lavorativo. Uno degli esempi più virtuosi in questo senso è costituito dal negozio di Pisa, al cui interno è ospitato in maniera stabile il progetto Sartoria Sociale in collaborazione con la Arnera Cooperativa Sociale, Soc. Coop. Aforisma e ACLI Pisa, un laboratorio tessile in cui lavorano fianco a fianco professioniste e professionisti del cucito, operatori sociali e persone in difficoltà.

 

Cosa fa Ikea per il pianeta

Per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente, entro il 2030 Ikea si impegna a ridurre le emissioni di gas serra del 50% rispetto al 2016 (anno di riferimento). L’obiettivo è quello di raggiungere entro e non oltre il 2050 il Net-Zero, in linea con quello previsto dall’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. È importante sottolineare che viene raggiunto senza che vengano utilizzati degli ulteriori meccanismi di compensazione del carbonio.

Il 100% dell’energia utilizzata da Ikea in Italia proviene da fonti rinnovabili. È stato avviato a riciclo il 94% dei rifiuti, per arrivare al 100% entro il 2030. Ammontano a 129.000 le tonnellate di scarto di cibo evitate nel 2023 rispetto al 2022: due milioni di polpette sono state risparmiate grazie ai programmi per ridurre lo spreco alimentare, risultato centrato grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale.

La filosofia delle zero emissioni è integrata nella modalità dei trasporti: si sta accelerando il percorso di transizione verso l'utilizzo dell’energia pulita, adottando una logistica dell’ultimo miglio che permetta di effettuare le consegne a casa dei clienti in modalità zero emissioni. Complessivamente sono 180 i veicoli elettrici, che vengono utilizzati nelle 13 aree urbane di diversa dimensione: si passa da metropoli come Roma, Milano e Napoli a città come Padova, Brescia, Bari, Salerno, ecc

Per Ikea sostenibilità significa anche permettere ai propri clienti la possibilità di acquistare nei negozi della catena prodotti di seconda mano a prezzi più accessibili: nel solo 2023 sono stati 2,8 milioni gli articoli venduti, con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente.

hub ikea

Non solo. Nei negozi è presente un Angolo della circolarità: dove si ritirano e vendono prodotti di seconda mano. Sono aree che vengono attrezzate in modo tale che i clienti possano imparare il riciclo, la riparazione e il riutilizzo dei prodotti.

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