Grandi cambiamenti sono in arrivo nel mondo dei sistemi di pagamento elettronici grazie allo sviluppo delle tecnologie -NFC e contactless, in particolare- che abilitano a transazioni in modalità mobile e che vedono nel telefono cellulare uno degli strumenti privilegiati per attuare questa "rivoluzione". È bene, però, rimanere con i piedi per terra, perché è ancora lunga la strada da compiere per arrivare ad una diffusione capillare di questi sistemi, sebbene non manchino esempi incoraggianti. Il punto di riferimento è rappresentato dal Mobile Payment, che si declina in diversi modelli, tutti centrati sul telefono cellulare come strumento di interazione principale. Una modalità che potrebbe trovare terreno fertile in Italia dove il telefono cellulare raggiunge l'85% della popolazione, con una penetrazione che è seconda solo a quella della tv e ben superiore alle connessioni Internet. A questo si associa l'evoluzione del device, che diventa sempre più uno strumento interattivo e multimediale con molteplici potenzialità (1 italiano su 3 possiede un telefono di tipo smartphone). Nel 2010 sono stati censiti 107 servizi di Mobile Payment in Italia rispetto ai 78 servizi disponibili nel 2009, secondo quanto emerge dall'Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano.
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Allegati
- I pagamenti mobili muovono i primi passi
- Dossier | Pagamenti di prossimità con il cellulare | Gdoweek | 21 marzo 2011 |